“Brescia con la Gente” per Emilio Del Bono

A sostegno del candidato sindaco del centrosinistra anche la lista civica. "Siamo tutti cittadini comuni, rappresentanti di associazioni di volontariato".

(p.f.) A sostegno della candidatura di Emilio Del Bono, anche la lista civica Brescia con la Gente. Un gruppo che riunisce volontari, referenti di associazioni che da tempo si occupano del sociale in città, di varie provenienze politiche, che hanno deciso di appoggiare il candidato del centrosinistra per la convergenza sui contenuti.
“Siamo un gruppo di volontari”, ha spiegato il portavoce Alberto Comizzoli, segretario dell’associazione Mamme Papà Separati Italia, “che operano in varie associazioni della città. Per le nostre specificità sul territorio, conosciamo e tocchiamo con mano la realtà. Questo ci ha portato a conoscerci e unirci già da tempo, oltre un anno fa, per essere presenti in questa fase cruciale. Con Del Bono ci siamo trovati in sintonia su ideali comuni”. Dopo aver messo a disposizione le loro competenze per la stesura del programma, dunque, ora i volontari scendono direttamente in campo. “La nostra è una lista prettamente di  cittadini comuni, forse l’unica civica vera. Non siamo qui in rappresentanza delle nostre associazioni, ma ci siamo uniti, indipendentemente dai colori politici”.
Con Comizzoli, anche: Gianluigi Bertolotti, presidente Gruppo di Quartiere Campo Marte; Roberto Merli, associazione Famiglie delle vittime della strada; Giorgio Garzetti, consigliere associazione per la Protezione degli animali e dell’ambiente; Mario Palmarino, membro direttivo C.S.I.; Elena Bernini, mediatrice famigliare; Girolamo Mesiti, architetto; Lorenzo Bicci, musicista; Fabio Sciatti, commerciante; Patrizia Bertocchi, impiegata; Sonia Moussa, commerciante; Francesco Maniscalco, impiegato; Domenico Passante, disabile; Massimo Cotimbo, avvocato; Laura Inselvini, impiegata statale; Federica Marenda, impiegata; Mariella Salvatorelli, impiegata; Cristina Treccani, presidente associazione Creart; Paola Betta, impiegata; Abderrahame Moussa, presidente associazione Italo-Algerina; Lucia Musella Blesio, casalinga; Dimitri Tomaselli, disoccupato; Bruno Capilupi, presidente Papà Separati Brescia.
“E’ da anni”, ha aggiunto Bertolotti, “che mi batto per migliorare la città. Con la precedente amministrazione ho lavorato molto bene, con questa meno, perché promette e non fa. Porto avanti, ad esempio, il tema della casa, perché abbiamo tante abitazioni sfitte e decine di famiglie in cerca di abitazioni. Vorrei che Del Bono mi desse una mano a cambiare qualcosa. Fondamentale abbinare diritti e doveri per tutti, solo così avremo l’uguaglianza”.
Per Del Bono, quello con la civica è stato un incontro di strade parallele. “Questa cordata di persone non nasce intorno alla mia candidatura. Volevano esprimere la loro esperienza e portarla nell’amministrazione. Ci siamo affidati, dunque, reciprocamente. Il fatto di cominciare ad avere stima e fiducia reciproca è rivoluzionario. Spero che la città premi una lista così, fatta di persone che conoscono i problemi e le carenze dell’amministrazione”. Per Del Bono, il volontariato è la forza dirompente, che può cambiare gli equilibri della città. “La nostra è una città condizionata da poteri forti e da interessi pesanti. Proviamo a cambiare le cose, anche se non è facile, perché chi ha interessi forti ha anche tanti soldi, e noi, essendo meno attrezzati, facciamo una battaglia molto in salita”.
Partiti un anno e mezzo fa, una parte del gruppo di Brescia con la Gente ha deciso, però, di appoggiare  Adriano Paroli. “Quando abbiamo strutturato il gruppo”, ha spiegato Comizzoli, “abbiamo incontrato i vari candidati sindaci, ovvero Paroli, Del Bono,Onofri. Nell’ambito degli incontri, Del Bono ha dato il la e ci ha proposto di entrare nel suo gruppo per collaborare alla stesura di un programma. Da Paroli non è arrivata la stessa apertura. Evidentemente, però, una parte del gruppo ha scelto di valutare non il contenuto, ma ha fatto una scelta legata al colore politico. Da quella scissione, tuttavia, si è formato gruppo eterogeneo, ed altre persone sono arrivate, con lo scopo di condividere altri punti di programma”.

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