Rifiuti, i bresciani ne producono 600 kg l’anno

Nel 2010 i bresciani hanno generato 748.705 tonnellate di rifiuti solidi urbani, ovvero 598 chilogrammi a testa. Il riciclo degli scarti arriva a toccare il 42%.

(red.) Nel 2010 i bresciani hanno prodotto 748.705 tonnellate di Rifiuti solidi urbani, ovvero 598 chili a testa contro una media nazionale che è sotto i 500.
Questo il dato, in sintesi, pubblicato dall’ Osservatorio provinciale rifiuti in collaborazione con la cooperativa Cauto, presentato martedì alla commissione Seconda in Broletto.
Nel bresciano vengono prodotti ogni anno circa 748mila tonnellate di rifiuti, di cui il 42% (313mila tonnellate) di raccolta differenziata, mentre il 49% dei rifiuti urbani indifferenziati, che equivale a 365mila tonnellate, viene mandato direttamente al  termoutilizzatore. Di questi 15.728 tonnellate di sola plastica che viene però riutilizzata (diversamente dagli altri scarti) solo all´85.4%. Il resto della raccolta viene invece conferito all’inceneritore (circa il 15%).
Si tratta forse il dato che fa più riflettere perché delle quasi 16 mila tonnellate differenziate, ne vengono  “rigenerate” 13 tonnellate e mezza.
Nel Bresciano esistono quasi 500 impianti che raccolgono e trattano i materiali raccolti: di questi, 230 ricevono la raccolta differenziata conferita dai 206 comuni. Tuttavia, l’80% dei rifiuti si concentra in soli 49 impianti e ciò sta a significare che la provincia di Brescia raccoglie non solo i rifiuti dei suoi residenti, ma anche quelli che vengono differenziati e trattati.
Nella differenziata sono otto le voci distinti che compaiono: verde, carta e cartone, vetro e lattine,organico, legno, plastica, metalli e inerti. La componente vegetale viene recuperata al 93% come compost da verde e utilizzato nella preparazione di terricci e giardini.
La carta, recuperata al 99% viene riutilizzata e immessa nuovamente sul mercato. Il vetro-lattina viene recuperato al 98%, l’organico trasformato in compost al 94%. Il legno è recuperato al 97% e destinato all’industria del pannello, i metalli riutilizzati al 100% e gli inerti al 99,7%.

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