Brescia: affitti salati, negozi del centro in fuga

Le locazioni scoraggiano le attività a mantenere gli immobili nel cuore della città. Molti i traslochi verso la periferia o, anche, le chiusure.

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(red.) Il fascino ed il pregio di avere un negozio nel centro di Brescia? Indiscutibile, così come lo è anche il fatto che le locazioni degli immobili raggiungono spesso quotazioni alle stelle.
Per questo motivo, molte attività, sotto il peso di affitti onerosi, in un periodo di difficile congiuntura economica, hanno deciso di lasciare il cuore della Leonessa e di trasferirsi altrove. Se non, addirittura, di abbassare la serranda definitivamente.
Come riporta il Corriere della Sera, il caro-affitti sta dando un volto nuovo al commercio cittadino.
Ad esempio, la pasticceria Piccinelli, da 150 anni in corso Palestro, ha deciso di traslocare in via Duca degli Abruzzi, meno centrale, ma più sostenibile nei costi di gestione.
Se, generalmente, l’affitto non può superare il 10% delle uscite, negli ultimi anni, per gli immobili del cuore della città, è arrivato a sfiorare anche il 20%.
Secondo i dati del centro studi Tecnocasa, nelle vie dello “struscio” del centro storico si toccano i 200 euro al mq l’anno, ma ci sono anche casi in cui si spendono 54,2 euro al metro quadro, al mese.
A volte i proprietari degli edifici abbassano i canoni per non perdere la locazione, ma avviene più facilmente che preferiscano non fare sconti e quindi lasciare i locali sfitti.
Recentemente, era balzato agli onori delle cronache, la richiesta all’amministrazione comunale di aprire una filiale della Hypo Bank nella zona del quadrilatero dove il Pgt esclude questo tipo di insediamenti. Un’ipotesi che ha diviso la Giunta, poiché l’insediamento di attività di credito porta solitamente ad un innalzamento dei valori degli affitti.
Resta da vedere il nuovo volto che la piazza assumerà con l’avvio della metropolitana e se ci saranno ritocchi all’insù.

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