Idro, un Capodanno contro la terza galleria

Prosegue la protesta dei Comitati che si oppongono alla realizzazione dell'opera sull'Eridio, che porterà, secondo i movimenti, a svasare fino a 3,25 metri di bacino.

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(red.) Il brindisi di Capodanno lo hanno fatto “in trincea”, dove si trovano da diversi mesi per protestare contro il prelievo irriguo dal bacino del lago d’Idro (Brescia) per scopi irrigui.
Sono una cinquantina gli attivisti che protestano affinchè la cosiddetta terza galleria sul bacino non venga realizzata.
Il progetto è ancora fermo al ministero dell’Ambiente per la Valutazione di impatto ambientale (Via) attesa entro fine mese.
Le associazioni Difesa lago d’Idro, coordinamento Proloco e Amici della Terra, si oppongono alla realizzazione del progetto che porterà, secondo i movimenti, a svasare fino a 3,25 metri di Eridio.
Ma secondo Regione Lombardia l’intervento è invece indispensabile per la sicurezza dei cittadini residenti sul lago, perché permetterà uno svaso immediato del lago in caso di frana.
Con la terza galleria si tornerebbe a prima del 2007 quando un accordo aveva fissato il limite massimo di oscillazione dei livelli del lago a 1,30 metri. Una situazione che ha tutelato il bacino ma che, dall’altro lato ha suscitato le proteste degli agricoltori della Bassa che vorrebbero avere a disposizione più acqua per l’irrigazione. Un braccio di ferro che ha suscitato diverse polemiche.
Il costo dell’intervento ammonta a circa 60 milioni di euro.

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