Natale al cinema, molta scelta sotto l’albero

Le sale bresciane propongono un ricco cartellone: da La bicicletta verde, a Love is all you need, Vita di Pi, al cartoon Ralph spaccatutto, La parte degli angeli, I soliti idioti.

di Fausto Massi
Sono molte le novità in arrivo nelle sale in questo penultimo finesettimana dell’anno. In un clima tipicamente natalizio, pare che la tematica “Natale” non influenzi la programmazione. Niente cinepanettoni in giro, e qualche buon film, andiamo dunque a passare in rassegna queste novità.
Iniziamo con La bicicletta verde, in cartellone già da qualche giorno al Metropol in città, un film di origine saudita che, attraverso la storia semplicissima di una bambina che cerca dei modi per potersi comprare una bicicletta, riflette sulla condizione della donna in Arabia Saudita, dell’oppressione maschile, e dell’insopprimibile senso di libertà che caratterizza i bambini. La regia è della prima donna regista dell’Arabia Saudita.
Passiamo a tutt’altro genere con Love is all you need, pellicola girata attorno alla figura di Ida, una donna matura che ha dovuto condurre una lotta contro il cancro e le pesanti cure. Scoperto il marito che la tradisce con una giovane e stupida collega, ha la fortuna di incontrare un uomo (Pierce Brosnam), con cui si recherà a Sorrento al compleanno della figlia. Il tutto diventa quindi girato in una “cartolina italiana”, permeato di sentimenti, romanticismo, ma anche parecchia ironia.
La parte degli angeli è l’ultimo film di Ken Loach, una commedia in cui ancora una volta Loach si schiera dalla parte dei deboli, in questo caso di Robbie, un ragazzo padre, affidato a lavori socialmente utili per evitare il carcere, che grazie ad un’amicizia si introduce nell’ambiente delle degustazioni di whiskey. Ciò lo porterà ad avere un’idea che potrebbe significare un futuro migliore per lui e per suo figlio. Una film drammatico ma anche una commedia, una commedia a tratti romantica, che sfugge alle definizioni ma è un film che raccoglierà un sicuro successo di pubblico, pur avendo una forte impronta realistica e mirata al sociale.
Cambiando decisamente argomento, parliamo di Ralph spaccatutto, un film di animazione che fonde in un esperimento originalissimo, cinema e videogame. Il protagonista del film è infatti un personaggio di un videogame, Ralph Spaccatutto, che da trent’anni sfonda un muro per dar modo al personaggio buono Felix Aggiustatutto, di riparare il danno e guadagnarsi una medaglia; questo il suo unico, frustrante, scopo. Un giorno Ralph deciderà di uscire dal videogame per andarsi a guadagnare la sua medaglia nell”altro mondo”, quello esterno al gioco. Il film, uno dei pochi a tentare una commistione tra videogame e cinema, è disponibile anche in formato 3D.
Vita di Pi è un film di Ang Lee con Gerard Depardieu, un film d’avventura con venature oniriche, si racconta la storia di un ragazzo che, dopo una tempesta in mezzo al mare, si troverà a dovere sopravvivere insieme all’unico altro superstite, un esemplare di tigre dello zoo del padre, con cui si stava trasferendo in Canada. Sembra proprio un racconto d’altri tempi, che ricorda Salgari, anche per l’ambientazione indiana.
Tornano sugli schermi I due soliti idioti, gag e
situazioni “comiche” di due burini milanesi. Mille generi mischiati, per un film senza una vera forma. Di base ci sono padre e figlio,  rielaborazione di una sitcom forzatamente volgare di Mtv, qualche citazione qua e là e il tentativo di replicare il successo al botteghino del primo episodio di quella che pare possa diventare una minaccia, cioè che possa diventare una saga. Teo Teocoli nel cast.
Passiamo a La regola del silenzio, traduzione con molta licenza poetica di The company you keep, film di Robert Redford con Nick Nolte (solo uno tra gli altri ottimi attori del cast), un thriller ad altissima tensione in cui Redford, scrupoloso regista da ormai trent’anni, scava e delinea molto bene la personalità di tutti i personaggi, a partire dal giovane giornalista, idealista ma pieno di passione Ben Shepard. La storia è avvincente e si compone di collegamenti lontani nel tempo, un gruppo pacifista radicale dei tempi del Vietnam, rapine in banca, Fbi. C’è tutto, e soprattutto c’è la bravura di Redford. Buona visione.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.