Mac, nessun accordo tra azienda e lavoratori

Si è concluso con un nulla di fatto l'incontro in Aib. Titolari intenzionati a chiudere, mentre la Fiom sostiene che si può produrre. Il 7 nuova assemblea dei dipendenti.

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(red.) Niente di fatto per gli 84 lavoratori della Mac.
Nella mattinata di giovedì 6 dicembre si è svolto in Aib, a Brescia, l’incontro tra le Rsu, le Organizzazioni sindacali e la Mac. L’incontro era stato convocato per discutere della procedura di mobilità aperta il 3 dicembre scorso da parte della stessa Mac.
Si è parlato, dunque, dei temi che sono alla base del ricorso alla mobilità e le eventuali soluzioni che si potrebbero adottare per evitare l’impatto sociale sui lavoratori così come previsto dalla legge. L’azienda ha comunque ribadito la sua intenzione di cessare l’attività, di confermare il ricorso alla mobilità e di poter adottare come soluzione il documento discusso in Prefettura.
La Fiom ha chiesto di poter conoscere i dettagli di quel documento; la Mac ha affermato che, da parte sua, potrà concorrere con un’offerta di 6 posti di lavoro (3 a Melfi e 3 a Torino) che peraltro erano già stati proposti in precedenza e prontamente rifiutati dai lavoratori.
Secondo il sindacato, inoltre, sin da subito Iveco potrebbe riprendere l’attività e  pertanto non è comprensibile che si insista con la messa in libertà dei lavoratori. Per questo, la Fiom ha convocato per venerdì 7 presso il presidio Mac l’assemblea di tutti i lavoratori del sito Iveco per le ore 14,30.
“Infine”, ribadisce il sindacato in una nota, “non si possono accettare i licenziamenti, soprattutto quando ci sono accordi sottoscritti tra le parti, quando ci sono ammortizzatori sociali alternativi e quando c’è il lavoro che può essere svolto presso il sito di Brescia”.

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