Ceneri, petizione contro l’impianto di A2A

Mercoledì alcuni rappresentanti del Comitato per l’Ambiente di Lamarmora consegneranno 620 firme al sindaco, per chiedere la sospensione del progetto.

(red.) Gli attivisti del neonato Comitato per l’Ambiente di Lamarmora ribadiscono il loro “no” alla costruzione di un impianto di smaltimento delle ceneri prodotte dall’inceneritore. Mercoledì 7 novembre, alle 16, alcuni rappresentanti consegneranno 620 firme alla segreteria del sindaco, per chiedere la sospensione del progetto.
Il Comitato  intende iniziare un percorso di lotta che metta in discussione l’esistenza stessa dell’inceneritore nella nostra città, ritenuto inutile e dannoso e non più vantaggioso, sul piano economico, per i cittadini bresciani. Intanto nella petizione si chiede di “bloccare la realizzazione di un impianto sia a Lamarmora che altrove, per il trattamento delle ceneri prodotte dal termo utilizzatore”. Contestualmente si sollecita l’amministrazione a “informare con ogni mezzo e in tempi brevi sulla effettiva sostenibilità ecologica di tale impianto e del suo esercizio in tale contesto”.
Giunta e A2a vengono poi invitati a “cambiare rotta sviluppando politiche energetiche e dei rifiuti che prevedano obiettivi di prevenzione,riutilizzo e riciclaggio più decise, verso l’abbandono graduale dell’incenerimento dei rifiuti, come da indicazioni e risoluzioni legislative dell’Unione Europea”.

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