Pd: “No ad alleanze con Idv e Rifondazione”

In vista delle prossime elezioni il Pd di Brescia scarica la sinistra antagonista e l'Italia dei Valori. "Sì a Sel, Api e Castelletti e le civiche".

(red.) Il Partito Democratico di Brescia ha scelto la linea sulla quale costruire possibili alleanze in vista delle prossme elezioni amministrative. E’ chiaro il messaggio dei segretari Giorgio De Martin e Pietro Bisinella.
“Da anni lavoramo nei quartieri e in Loggia per creare una città bella e giusta.In vista delle prossime elezioni amministrative continueremo questo lavoro di confronto con i cittadini e di proposte per la città perchè il nostro obiettivo è quello di  costruire un’alleanza che miri non solo alla vittoria ma anche a governare per dare risposte ai problemi reali delle persone: l’ambiente, perchè non ci scordiamo che la nostra città è tra le più inquinate d’Europa; i temi urbanistici, tanto più dopo l’approvazione del Pgt voluto da Rolfi e Proli che ha scaricato centinaia di migliaia di mq di cemento in una città già satura; il welfare municipale che, in un momento di crisi economica come l’attuale, deve essere razionalizzato e potenziato e le molte altre questioni”.
Secondo i due coordinatori per riuscire in questo ambizioso progetto “è necessario un accordo politico tra le forze riformiste della nostra città che chiarisca in modo chiaro e definito i temi programmatici e definisca il perimetro della coalizione. Un perimetro che per quanto ci riguarda deve restare all’interno di una logica di coesione politica e programmatica e quindi, come a livello nazionale, deve comprendere il Pd, Sel, il Psi e l’Api e, tenendo conto della realtà cittadina coinvolga direttamente il mondo civico a partire dalla Lista Castelletti”.
Dunque il Pd chiude a possibili alleanze con a sinistra antagonista, quindi con Rifondazione comunista e i Comunisti italiani “per le posizioni politico programmatiche che da sempre ci vedono in contrapposizione su molte questioni fondamentali. A Brescia, come a livello nazionale, non è possibile neppure un accordo con l’Idv che da quando è di fatto commissariata da Maurizio Zipponi, il numero due di Antonio Di Pietro ha più volte pesantemente attaccato il Pd, dimostrando un’inaffidabilità politica che ci fa usare le medesime parole utilizzate da Bersani nei confronti di Di Pietro: “l’Idv si è messa fuori dall’alleanza”.
“ll Partito Democratico”, conclude la nota, “continuerà a lavorare nell’interesse della città con proposte serie e realizzabili perchè di questo e non di politicismi astratti hanno bisogno i cittadini.

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