“I cristiani e la città” in campo per la Loggia

In vista delle elezioni 2013 si è costituito il gruppo nato da una trentina di persone, laici e sacerdoti, come laboratorio di spunti e di idee per il futuro politico di Brescia.

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(p.f.) Anche i cristiani sono pronti a scendere in campo in vista delle amministrative, ma solo con le idee, con un pacchetto di proposte per i candidati.
“I cristiani e la città” è un gruppo nato da una trentina di persone, laici e sacerdoti, come laboratorio di spunti e di idee in vista di una parola cristiana sulla città, nell’occasione delle amministrative 2013. La proposta, in collaborazione con l’Ufficio Diocesano per l’impegno sociale diretto da don Mario Benedini, vuole suscitare un dialogo all’interno delle comunità cristiane su temi di carattere sociale e politico, alla luce del racconto della parabola del buon samaritano. “Lo scopo”, ha spiegato Roberto Rossini, presidente Acli bresciane, “è arrivare alle amministrative con una buona preparazione. Inizieremo con un ciclo di quattro incontri, con cui ci colleghiamo idealmente a convegni di 1980 e 1985, intitolati proprio ‘I cristiani e la città’, che avevano lo scopo di portare delle buone idee”. Tutto il programma è disponibile sul sito www.icristianielacitta.it.
Si parte lunedì 5 novembre, alle 20,30, nella parrocchia di San
Gaudenzio, a Mompiano, in via Lama 11, con “Brescia, un patrimonio di umanità. Cultura, università e saperi”. “Dopo i quattro incontri in programma”, ha proseguito Ferrari, “ne organizzeremo un quinto, per fare un po’ la sintesi e capire qual è la vocazione di questa città”. Una sintesi che sarà poi consegnata ai candidati sindaci. Niente liste civiche, però, né candidati sindaci. “Ci siamo raggruppati”, ha spiegato Enzo Torri, segretario Cisl Brescia, “non per rappresentare le singole associazioni, ma per portare un contributo che anche il nostro ruolo quotidiano può dare alla città. Abbiamo individuato dei temi, che saranno sviluppati non da politici o partiti, ma chi, con la sua esperienza può aiutarci a riflettere sui temi individuati”.  Tutti gli incontri si svolgeranno nelle parrocchie.
“Chiederemo anche a chi interverrà”, ha continuato Torri, “di aiutarci a capire quali sono i problemi più sensibili. A conclusione, raccoglieremo tutte queste proposte, e le presenteremo a chi si candiderà alla guida della città. Non è quindi un’iniziativa a sostegno di qualcuno”. Tra i temi di cui si parlerà, ci sarà anche l’ambiente. “C’è un forte gap”, ha commentato Andrea Re, coordinatore del gruppo Brescia città sostenibile, “tra i cattolici impegnati, che vivono in misura più attiva la città e i temi che vengono sentiti come più importanti nella società civile. Un gap che è indispensabile colmare se vogliamo che la comunità cristiana torni a dire una parola significativa sulla vita della città. La sostenibilità è un tema, ad esempio, che non può essere posto in secondo piano, e se allarghiamo lo sguardo rispetto a territorio nazionale, è un tema trasversale, non considerabile come patrimonio di uno o dell’altro schieramento”. “Fraternità, umanità, sostenibilità, educazione: i perimetri delle alleanze dovrebbero svilupparsi attorno a questi temi”, ha aggiunto Davide Guarnieri, presidente nazionale Age, “perché gli altri lasciano indifferenti i cittadini”.

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