Adesso la Lega Nord chiede l’Election Day

Il Carroccio vuole che si vada al voto per politiche e regionale ad aprile. Per il 20 e 21 ottobre, un referendum. Ma il presidente non molla.

(red.) Torna la tempesta tra la  Lega e Roberto Formigoni.
Dal Carroccio, infatti, nella giornata di sabato 13 ottobre, sono arrivate delle richieste ben precise: approvazione del bilancio  entro dicembre, cambiare la legge elettorale, mandare a casa i consiglieri regionali rinviati a giudizio (leggasi, Nicole Minetti e Gianluca Rinaldin).
Ma soprattutto, la Lega chiede l’Election Day, ovvero elezioni politiche e regionali ad aprile. Ma il presidente della Regione Lombardia non ci sta e ricorda che “l‘accordo  con Angelino Alfano e Roberto Maroni è diverso. Se la Lega ha cambiato posizioni ce ne spiegherà le ragioni, questo è il momento in cui ognuno deve essere chiaro. Il Pdl è pronto ad assumere la responsabilità delle proprie scelte e anche io come presidente farò le mie scelte”.
Non si è fatta attendere, però, la risposta proprio di Maroni: secondo il segretario della Lega, nell’accordo di giovedì 11 ottobre, non si era parlato della durata della legislatura.  Sull’Election Day, la Lega organizzerà un referendum il 20 e 21 ottobre con 1.500 gazebo nelle piazze italiane.
A Brescia, intanto, sempre nella giornata di sabato, il centrosinistra si è ritrovato all’ingresso del Pirellino per chiedere le dimissioni a suon di “FormiGoHome”.

 

 

 

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