La Procura vuole sentire anche il sindaco Paroli

Non ancora fissata l'audizione del primo citatdino nè quella dell'unico indagato nella vicenda dei presunti biglietti gonfiati, Andrea Brunello. Sotto la lente la mostra sugli Inca.

(red.) Si allunga la lista delle persone convocate dalla Procura di Brescia per essere sentite sul caso Matisse.
Dopo l’audizione di sabato scorso dell’assessore alla Cultura in Loggia Andrea Arcai, dopo quella del presidente della Fondazione “Brescia Musei”, Faustino Lechi, dell’ex direttore generale del Comune, Danilo Maiocchi, e di  Patrizia Serena, ex commissario della Fondazione, è ora atteso dai magistrati anche il sindaco Adriano Paroli.
Secondo quanto si è appreso, il primo cittadino sarà interrogato come persona informata dei fatti (così come Arcai).
Non ancora fissata la data del colloquio del primo cittadino così come quella in cui l’unico indagato (al momento) per la vicenda dei presunti biglietti gonfiati, Andrea Brunello, ad di Artematica, verrà ascoltato dal procuratore Fabio Salamone.
Nel fascicolo aperto dagli inquirenti per truffa si sta cercando di fare luce sulla disparità di numeri dei biglietti venduti dichiarati dalla società di Treviso e quelli invece certificati dalla Siae, esattamente la metà rispetto all’autocertificazione prodotta da Brunello.
La Procura non si satrebbe interessando comunque solo all’ “affaire-Matisse”. Accertamenti sono in corso anche sulla precedente mostra sugli “Inca”. I dati Siae relativi a questa esposizione, ospitata a Santa Giulia tra dicembre 2009 e giungo 2010, non sarebbero ancora arrivati.

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