L’Udc vuole una commissione d’inchiesta

Il gruppo dell'Unione di Centro in Loggia chiede di fare chiarezza sulla vicenda dei presunti "bilgietti gonfiati". Lunedì i primi interrogatori in Procura.

(red.) L’Udc chiede una commissione consiliare d’inchiesta sul caso Matisse. Dopo la Lega Nord che, come il Partito democratico, ha sollecitato un consiglio comunale per fare luce sulla vicenda dei presunti “biglietti gonfiati” da Artematica, ora al vaglio della Procura con l’apertura di un fascicolo per truffa, l’Unione di Centro scende in campo con maggior forza ribadendo la necessità di fare chiarezza sia sui numeri sia sulle responsabilità dei singoli.
E il faro, per il capogruppo in Loggia Andrea Bonetti, deve essere acceso anche sulle rassegne precedenti, ovvero tutte quelle organizzate dalla società (ora messa in liquidazione) di Andrea Brunello, sia su quelle che portano la firma di Marco Goldin e della sua “Linea d’Ombra”.
Intanto, dalla prossima settimana, la Procura di Brescia ha fissato i primi interrogatori delle persone “informate sui fatti”, dirigenti ed amministratori, per chiarire come mai i numeri prodotti dalla società di Treviso (248mila) non corrispondessero a quelli forniti dalla Siae (124mila).
Mercoledì 26 alle 14 la presidente del Consiglio comunale Simona Bordonali ha convocato una seduta in cui discutere la richiesta avanzata dal Pd di dimissioni dell’assessore alla Cultura Andrea Arcai, già presentata e respinta dal sindaco Adriano Paroli.

 

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