La Fondazione Maugeri? “Sparita” dai registri

48 ore prima che scoppiasse la vicenda sui presunti fondi neri, Regione Lombardia aveva cancellato la sua iscrizione (dal 2001) come persona giuridica.

(red.) La Fondazione Maugeri, finita nell’occhio del ciclone per fondi neri legati agli accreditamenti in regione, è stata “cancellata” dal  registro regionale delle persone giuridiche private. Quando?  Esattamente l’11 aprile 2012, ovvero due giorni prima che l’azienda venisse coinvolta nell’affaire giudiziario.
La Fondazione risultava, con il numero 473, iscritta nel registro dal 7 aprile 2001, come persona giuridica privata.
La notizia è stata pubblicata dal Corriere della Sera. Diversi gli interrogativi suscitati da questa rivelazione: si è trattato di una pura coincidenza o qualcuno aveva anticipato delle indagini in corso sull’azienda sanitaria accreditata in Regione?
Questa la motivazione alla base della cancellazione d’ufficio: “Si ritiene (dopo 11 anni dall’iscrizione, ndr.) che il fascicolo sia stato erroneamente inoltrato all’amministrazione regionale” poichè  “le finalità della fondazione hanno rilevanza nazionale” e la competenza è “in capo alla Prefettura”.
Nella vicenda risultano indagati Antonio Simone, Piero Daccò (amico del governatore), il direttore amministrativo Costantino Passerino, il contabile Gianfranco Mozzali e il commercialista milanese Claudio Massimo, domiciliari invece per il presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione, Umberto Maugeri. Da giugno è indagato per corruzione aggravata anche Formigoni. Formigoni ha sempre sostenuto, davanti alle accuse di mancati controlli da parte della Regione, che questi non spettassero al Pirellone, ma alla Prefettura cui la Fondazione era tenuta a consegnare i bilanci ed al ministero della Sanità.
E allora, la domanda sorge spontanea, come mai cancellare la clinica privata dal registro regionale dove risultava iscritta da ben 10 anni?

 

 

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