Brescia, il car sharing si estende alla periferia

Sette nuove postazioni e 5 auto sono in arrivo nei quartieri Villaggio Badia, Villaggio Violino, Chiusure, Mompiano, Don Bosco e San Polo. A oggi ci sono 259 abbonati.

(p.f.) Sette nuove postazioni di car-sharing e cinque auto in arrivo in città. A due anni dalla sua introduzione, il servizio di condivisione dell’automobile si allarga e arriva in periferia, con postazioni nei quartieri di Villaggio Badia, Villaggio Violino, Chiusure, Mompiano, Don Bosco e San Polo.
Una decisione presa dal Comune e dal gestore del servizio, Muovo Sviluppo, sulla base dei numeri rilevati fino ad oggi. “Numeri”, ha spiegato l’assessore al Traffico Fabio Rolfi, “che potrebbero sembrare poco significativi, soprattutto se confrontanti con altri servizi come BiciMia. Ma dobbiamo considerare che il car-sharing implica un cambiamento delle abitudini più radicale, ovvero rinunciare all’uso dell’auto privata, per cui i tempi di adeguamento sono più dilatati”.
Ad oggi, gli abbonati al servizio sono 259; sei le vetture del parco auto reperibili nei parcheggi di Piazza Vittoria, Largo Torrelunga e Piazzale Golgi. “Anche se i numeri in assoluto possono sembrare bassi”, ha spiegato Letizia Rigato, amministratore di Muovo Sviluppo, “in realtà la percentuale di utilizzo colloca Brescia al sesto posto in Italia, dopo Milano, Torino, Genova, Roma e Venezia: in pratica, siamo i primi tra le città piccole”.
Tra gli abbonati, la maggioranza è formata da uomini (67%); per età, i maggiori  sono utenti dai 40 ai 50 anni (56%); il 31%, poi, sono studenti o dipendenti del Comune di Brescia.
Il numero totale di spostamenti generati dal sistema di car-sharing, si attesta sui circa otto al giorno: di questi, circa quattro partono da largo Torrelunga, tre da piazza Vittoria, uno da piazzale Golgi. Nel 2012, infine, sul tempo totale di disponibilità del servizio mensile, la flotta dei veicoli è stata utilizzata per il 22% delle sue potenzialità, ma ad utilizzare il servizio è un numero ristretto di utenti (una media di 40 al mese).
“Le prospettive”, ha spiegato  Rigato, “sono di inserire 2 nuove auto nella flotta e di inserire il car-sharing elettrico, per garantire una maggiore sostenibilità della mobilità”.
Oltre alle 7 nuove postazioni in periferia, infatti, sarà installata anche una postazione in stazione, con auto elettrica. Da poco, inoltre, è stato siglato un accordo anche con l’Asl per fornire il servizio anche ai dipendenti che transitano da via Duca degli Abruzzi. La tariffa per le new-entry non è ancora stata definita, ma ci si sta orientando sui 5 euro all’ora. “Il prossimo obiettivo per noi”, ha concluso Rolfi, “sarà di riuscire ad inserire l’abbonamento del car-sharing nella Omnibus Card, per poter facilitare chi opta per questo modo alternativo di muoversi”. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.carsharingbrescia.it.

 

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