Trenord, mobilitazione il 5 settembre

La vertenza è stata indetta dall'Orsa ed è contro il rinnovo del contratto aziendale sottoscritto aluglio e ritenuto peggiorativo. Disagi tra le 9 e le 17 di mercoledì.

(red.) Finita l’estate, tempo di scioperi dei trasporti. Mercoledì 5 settembre è stata infatti indetta una mobilitazione del personale ferroviario aderente al sindacato Orsa (Organizzazione sindacati autonomi e di base), dalle 9 alle 17.
La vertenza è contro il rinnovo del contratto aziendale sottoscritto dalle organizzazioni sindacali il 4 luglio 2012, ritenuto peggiorativo delle condizioni di lavoro e delle retribuzioni.
Il 5 settembre, dunque, per i pendolari di Trenord potranno verificarsi pesanti disagi e ritardi nei viaggi.
La mobilitazione è stata annunciata per protestare contro, si legge nella nota dell’Orsa, “il superamento dell’orario di lavoro contrattuale che porterà inevitabilmente a condizioni di stress psicofisico per il personale di macchina, viaggiante e di manutenzione con la possibilità di rischio di infortuni per i lavoratori e incidenti ferroviari a danno dell’utenza”.
“L’Or.S.A.”, prosegue la nota, “appoggia la richiesta di oltre il 50% dei lavoratori che intendono sottoporre il contratto aziendale a giudizio attraverso lo strumento del referendum che è stato validato da Rsu scadute nell’ex ramo LeNord e da oltre 5 anni prorogate nell’ex ramo Trenitalia i quali non hanno mai partecipato ai tavoli negoziali. Ci preme informare gli utenti, che le rivendicazioni non sono meramente retributive, ma sono sui principi di democrazia, per la salvaguardia della salute dei lavoratori e per il miglioramento degli standard di efficienza del servizio di trasporto offerto all’utenza, che deve essere senza rischio”.
“Trenord”, continua il sindacato, “nuova società costituita con la fusione dei due rami LeNord e Trenitalia, avrebbe dovuto migliorare e cambiare definitivamente in meglio il trasporto regionale in Lombardia, purtroppo, è sotto gli occhi di tutti, non è cambiato nulla”.

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