Mostra di Matisse, numeri gonfiati?

Secondo gli organizzatori, la mostra si è chiusa il 26 giugno con 248mila visitatori, ma l'8 ne erano passati 128mila. Dal Pd, interrogazione al sindaco Adriano Paroli.


(red.) Ma quanti sono stati i visitatori della mostra di Matisse? 248mila, avevano detto Comune di Brescia,  Fondazione Brescia Musei e Artematica, a giugno dello scorso anno, a mostra appena conclusa. Un capitolo che sembrava chiuso, ma che invece si è riaperto nel pomeriggio di venerdì 24 agosto. Su Facebook, infatti, un visitatore ha pubblicato la foto del suo biglietto d’ingresso, acquistato l’8 giugno 2011: numero progressivo, 127.055.
E qui scatta il dubbio: se all’inizio giugno i visitatori erano 128.000 e se le matrici Siae sono sequenziali, com’è stato possibile arrivare a 248mila in 20 giorni, visto che la mostra si è chiusa il 26 giugno? Ci sono davvero stati 6mila visitatori al giorno (in una lettera al quibrescia.it, l’assessore Andrea Arcai aveva parlato di picchi di 2.500 persone)? In tal caso, gli addetti alla sicurezza erano adeguati?
Biglietti omaggio? Biglietti di comitive? Qualunque sia la risposta, sulla vicenda, vuole vederci chiaro il Partito Democratico, che ha già depositato un’interrogazione a risposta orale all’indirizzo del sindaco Adriano Paroli e alla presidente del Consiglio Simona Bordonali.
In particolare, con l’interrogazione si chiede: quanti sono stati i reali visitatori della mostra; se, come da contratto, la Fondazione Brescia Musei abbia verificato i dati della Siae, come opportuno, o se invece i dati Siae siano pervenuti da altre fonti ed in caso venga specificato da quali; se le presenze giornaliere degli addetti alla sicurezza negli ultimi mesi di esposizione corrispondano a quelle stabilite dalla normativa, che le correla al numero dei visitatori; quale sia il numero preciso degli omaggi e dei biglietti gratuiti che presentano regolare pagamento di quota Siae.
Domande legittime, soprattutto considerando che il contratto stipulato tra Fondazione Brescia Musei e Artematica stabiliva premi aggiuntivi al finanziamento erogato dall’ente promotore, sulla base dei risultati raggiunti. In particolare, il contratto stabilisce un premio di 300mila euro alla società organizzatrice a fronte del raggiungimento di 230mila visitatori e a seguito di opportuna verifica da parte di Brescia Musei delle matrici Siae.

 

 

 

 

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