I beagle a Milano, lunghi i tempi del recupero

Venticinque cuccioli e le madri sono arrivati al canile municipale. Secondo la coordinatrice degli educatori della struttura, sono in situazioni di salute precarie.

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(red.) Continuano le operazioni di affido dei cani di Green Hill.
Nel primo pomeriggio di giovedì 9 agosto sono stati consegnati al canile municipale di Milano 25 cuccioli beagle provenienti dall’allevamento bresciano.
I cuccioli, insieme a quattro madri, sono stati accolti dagli operatori del canile e sono stati portati nel padiglione 8 della struttura milanese, attrezzata al meglio per fare fronte a una situazione di emergenza. Resteranno al canile il tempo necessario per la riabilitazione delle madri e per trovare le famiglie più idonee per i cuccioli, che sono ancora in fase di allattamento.
”I beagle sono giunti in condizioni di salute piuttosto precarie”, ha riferitoEleonora Bizzozero, coordinatrice degli educatori del Parco canile di Milano, “i piccoli soffrono di forti parassitosi, le mamme di otiti. Quindi andrà fatto un piano vaccinale e sanitario piuttosto complesso”. Il piano di recupero comportamentale delle madri, alcune delle quali non avevano mai visto la luce, durerà circa due mesi. Per i cuccioli il percorso sarà più veloce.
“Le mamme”, ha ricordato la coordinatrice, “non sono in grado di bere da sole, nella struttura di Montichiari ci sono abbeveratoi con gocce che cadono in verticale. Sono cani desocializzati, hanno bisogno di molta traquillità e di un percorso di socializzazione lento e meticoloso. E’ necessario ricordare inoltre che hanno subito la negazione di ogni bisogno e forti deprivazioni, e anche durante la gestazione hanno trasferito ai cuccioli lo stress da reclusione”.
Intanto, in un comunicato stampa, Lav e Legambiente tracciano un primo bilancio degli affidi. Al 9 agosto, decimo giorno di operazioni di affidamento dei beagle di Green Hill, sono 2.115 i cani che hanno trovato una nuova vita.
“I custodi giudiziari Lav e Legambiente”, conclude la nota, “continueranno le operazioni fino al completo svuotamento di Green Hill nonché le attività di controllo dei beagle affidati, mentre il Corpo Forestale dello Stato continuerà a monitorare l’allevamento”.

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