Lombardia: l’opposizione ora vuole le elezioni

L'informazione di garanzia a Roberto Formigoni spinge il centrosinistra a ribadire la richiesta di dimissioni al presidente per andare prima alle urne.

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    (red.) L’informazione di garanzia a Roberto Formigoni spinge le opposizioni di centrosinistra a ribadire la richiesta di dimissioni al presidente della Regione Lombardia per elezioni anticipate, più volte domandata nei mesi scorsi nell’emergere delle vicende giudiziarie che poi hanno portato all’indagine per corruzione.
    “Serve un’assunzione di responsabilità che fino a qui non c’è stata: il voto anticipato continua ad essere l’unica strada percorribile per rinnovare una situazione sempre piu’ ingestibile”, hanno affermato il segretario lombardo del Pd, Maurizio Martina, e il capogruppo in Regione, Luca Gaffuri. “Questa notizia conferma e aggrava la preoccupante situazione che coinvolge direttamente il vertice della Regione”
    Simili le reazioni sono state dei capigruppo di Italia dei Valori e Sinistra Ecologia e Liberta. ”Questo avviso di garanzia”, ha detto Zamponi, Idv, “certifica che ormai Formigoni è inadaguato a continuare a governare: si dimetta subito per restituire la parola ai cittadini per tornare alle urne magari gia’ a novembre”.
    Oggi, ha aggiunto Cremonesi (Sel) a proposito del governatore, c’e’ “l’evidenza dei fatti che in questi mesi non era lui a essere diffamato ma semmai che lui è un corrotto: spettera alla magistratura appurare le responsabilità penali, ma è sempre più chiara la necessità di sue dimissioni”.
    “L’avviso di garanzia è solo l’ultimo episodio di una situazione insostenibile in Regione Lombardia: si vada subito a elezioni, i cittadini lombardi hanno diritto ad avere rappresentanti degni, basta con quest’assemblea piena di indagati e condannati. Formigoni si dimetta e la Lombardia torni alle urne”, ha detto invece Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista – Federazione della Sinistra.
    “In Lombardia è urgente un gesto di igiene politica immediato“, ha dichiarato il residente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli. “Giorno dopo giorno emergono dettagli di una situazione insostenibile rispetto alla quale va fatta piena luce e rispetto alla quale non ci possono essere esitazioni. Ormai è evidente che in Lombardia è necessario un gesto che porti all’azzeramento dell’attuale sistema”.

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