Il governatore Formigoni indagato per corruzione

La Procura di Milano ha inviato un avviso di garanzia e un invito a comparire al presidente della Regione. C'è anche l'aggravante della transnazionalità.

(red.) La Procura di Milano ha inviato un avviso di garanzia e un invito a comparire al presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, indagato per corruzione, con l’aggravante della transnazionalità, nell’ambito dell’inchiesta sulla Fondazione Maugeri di Pavia.
Stando a quanto riferito dal procuratore capo Edmondo Bruti Liberati, il nome di Formigoni era stato iscritto nel registro degli indagati il 14 giugno scorso. Da mesi il governatore lombardo era nell’occhio del ciclone. Tutto era iniziato a novembre con il caso del crac del San Raffaele che aveva coinvolto il faccendiere Pierangelo Daccò, amico di Formigoni. Ad aprile era scoppiata la vicenda della Fondazione Maugeri, dove erano coinvolto ancora Daccò l’ex assessore al Pirellone Antonio Simone.
I guai per il governatore arrivano proprio da quest’ultima vicenda. Secondo la procura, Daccò avrebbe ricevuto cinquanta milioni di euro per aver svolto una mediazione fra le strutture private e la Regione per sbloccare i pagamenti pubblici. Una parte di questi soldi sarebbero poi stati girati dal faccendiere nelle tasche di Formigoni tra benefit vari e viaggi caraibici.
Gli investigatori hanno quantificato questi benefit in circa 9 milioni di euro: si va dai 3,7 mln per imbarcazioni di lusso messe a disposizione tra il 2007 e il 2011 agli 800 mila euro per vacanze e aerei tra il 2006 e il 2011; dai 70 mila euro per il meeting di Rimini di CL ai 500 mila euro per cene e incontri pubblici. A ciò si aggiungono i 4 mln di euro di ‘sconto’ in relazione alla compravendita della villa in Sardegna acquistata da Alberto Perego, il coinquilino di Formigoni (vivono nello stesso appartamento con altri memores domini) per 3 mln di euro mentre il valore ipotizzato sarebbe stato di 7 mln.

LEGGI LO SPECIALE DI QUIBRESCIA.IT SUL CASO FORMIGONI

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.