Possanzini: “Cuore malato, calcio addio”

L'ex Rondinella, da gennaio alla Cremonese, ha annunciato il ritiro dallo sport per problemi di salute. "Ora vorrei intraprendere la carriera di allenatore".

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(red.) Il “cuore matto” lo ha costretto ad un addio forzato al mondo del calcio. Con una conferenza stampa che si è svolta nel pomeriggio di venerdì a Cremona, Davide Possanzini, ex Brescia, dallo scorso gennaio con la maglia girgiorossa dopo avere vestito per anni quella bianco blu delle Rondinelle, ha salutato compagni e tifosi e spiegato i motivi della sua mancata partecipazione al ritiro con la squadra della città del torrazzo.
Ad aprire la conferenza il presidente Maurizio Calcinoni: “Quella che diamo oggi è una brutta notizia, visto che Davide è un’ottima persona e un ottimo calciatore. In questo momento però lui deve stare tranquillo e pensare solamente a guarire, che e’ l’unica cosa che conta.”
Poi la parola è stata ceduta a un emozionato Possanzini, che ha spiegato le motivazioni della sua scelta: “Venerdì scorso, durante le visite mediche, mi hanno trovato una fibrillazione atriale: si tratta di un problema al cuore che si è manifestata durante un momento di sforzo”, ha detto l’attaccante. “Il dottore mi ha subito fatto scendere dalla cyclette e nei giorni successivi sono stato sottoposto a degli accertamenti che hanno confermato il problema. Con questa patologia non c’è possibilità di avere l’idoneità per giocare, da qui la scelta di ritirarmi”.
Giovanni Bozzetti, medico sociale dell’Usc, che ha spiegato le motivazioni di questo repentino ritiro dall’attività agonistica: “L’episodio intercorso a Davide venerdì è stata una vera e propria sorpresa in negativo, in quanto fino a gennaio il giocatore non presentava nessun problema al cuore. Ora ci sono davanti almeno tre mesi di disallenamento e di vari monitoraggi. Nel caso non dovesse passare si interverrà con un blando intervento farmacologico per far rientrare la situazione”.
Possanzini lascia il mondo del calcio giocato dopo oltre vent’anni di carriera tra i professionisti. “Mi spiace”, ha detto “Possa”, “lasciare il calcio giocato, mi sento ancora un ventenne nello spirito, ed è per questo che mi costa così tanto mollare tutto. Purtroppo le visite mediche mi hanno messo davanti ad un grosso problema e dunque sono costretto a lasciare di botto la carriera agonistica”.
“Ora, dopo un periodo di vacanza”, ha annunciato l’ex Rondinella, “vorrei intraprendere la carriera da allenatore”.

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