Trasporto pubblico, l’Antitrust boccia Brescia
Per l'Autorità, la gestione esclusiva del trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano "non appare adeguatamente giustificata" in vista dell'avvio del metrò.
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(red.) L’ antitrust ha bocciato l’affidamento congiunto in regime di esclusiva la gestione dei servizi di trasporto pubblico tra provincia di Brescia e comune di Brescia (urbano ed extraurbano) ed anche il servizio di gestione della sosta e di altre attività accessorie.
“La decisione di mantenere l’esclusiva per la gestione dei servizi di trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano non appare adeguatamente giustificata perché non tiene conto della inevitabile revisione dell’attuale assetto del servizio in considerazione delle possibili sovrapposizioni che potrebbero emergere in conseguenza dell’imminente avvio dei servizi di metropolitana”. E’ quello che si legge sul Bollettino dell´Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
“In un quadro sempre più pasticciato”, ha detto Dario Balotta di Legambiente Lombardia, “provincia e comune di Brescia non sembrano di voler e saper fronteggiare la grave situazione del Tpl in chiave
industriale e di innovazione dei servizi. Dalla crisi di risorse pubbliche, all’avvio della costosissima metropolitana, alla pessima gestione dei servizi fino alla proliferazione societaria di Brescia Mobilità
le scelte politiche si rivelano sempre meno all’altezza e con chiari riferimenti monopolistici e clientelari”.
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