Tir contro treno, aperto fascicolo in Procura

(red.) Restano gravi, ma stabili, le condizioni di Roberta Rolandi, la 44enne capotreno di Pisogne rimasta seriamente ferita mercoledì mattina nell´incidente ferroviario avvenuto a Borgonato di Corte Franca (Brescia) dove un camion che trasportava terra non si è fermato al passaggio a livello, travolgendo il convoglio passeggeri.
Nel sinistro è rimasto ferito anche il conducente del Tir, M.M., 56enne di Travagliato che è già stato dimesso dall’ospedale. Ora per lui le conseguenze del gesto avventato si faranno sentire e saranno pasanti.
La Procura di Brescia ha infatti aperto un fascicolo per “disastro ferroviario colposo”. Sulla dinamica, accertata sia da ferrovie Nord che dalle forze dell’ordine, non ci sarebbero infatti dubbi: il camionista avrebbe attraversato il passaggio a livello, mentre le sbarre stavano scendendo, rimanendo intrappolato proprio quando stava sopraggiungendo il treno della linea Brescia-Iseo-Edolo. Lo schianto è stato inevitabile: anche se il macchinista ha cercato una disperata frenata, l’impatto con il camion fermo sui binari è stato inevitabile.
La motrice è stata sfondata e la capotreno, che si trovava in cima al convoglio, è quella che ha riporatto le conseguenze più gravi.
A pregare per lei, al Civile di Brescia, il figlio 18enne che, nel 1996, quando aveva solo tre anni, prese il padre Roberto, anche lui ferroviere in un analogo incidente fra treni.
Un destino beffardo e drammatico, ma ora si spera che l’epilogo non sia così tragico.