Via Brocchi, il Comune mantenga le promesse

La Loggia aveva approvato una mozione sulla discarica di amianto. Il Comitato spontaneo contro le Nocività chiede che siano mantenuti gli impegni.

(red.) Via Brocchi? Dopo le promesse, il Comitato spontaneo contro le Nocività vuole i fatti. Dopo il lungo sciopero della fame contro la discarica di amianto di via Brocchi portato avanti dal Comitato, il sindaco Adriano Paroli si era impegnato, durante un incontro in Loggia, ad esaudire le richieste dei cittadini digiunanti e successivamente una mozione era approdata e approvata all’unanimità in Consiglio Comunale il 30 maggio 2012.
Lo sciopero era stato quindi interrotto. Ora il Comitato chiede di vedere qualche risultato. “In questi ultimi tempi”, si legge in una nota diffusa dal Comitato, “abbiamo appreso dai giornali notizie di vario tipo in merito alle decisioni prese da enti pubblici e imprenditori privati per migliorare la situazione ambientale di tutta la città: bonifica dell’ex cava Piccinelli, abbassamento delle emissione inquinanti delle acciaierie bresciane, investimenti di A2A (speriamo non si tratti di semplici annunci!). Tuttavia nessuna informazione è stata data ai cittadini in merito ai passi intrapresi per dar corso a quanto stabilito durante il  Consiglio Comunale del 30 maggio”.
In particolare, il Comitato vorrebbe sapere: se è stata chiesta in Regione Lombardia la verifica dell’iter autorizzativo per la realizzazione della discarica di amianto; se è stato espresso a Provincia e Regione il “disagio” del Consiglio Comunale per la realizzazione della discarica di via Brocchi; se sono stati fatti i passi necessari per scongiurare l’avvio di ogni attività presso l’impianto fino a quando le parti interessate non abbiano trovato un’intesa.
“La mozione votata all’unanimità”, continua la nota, “in Consiglio Comunale esprime la netta preoccupazione per la salute pubblica e per l’insediamento di una discarica di amianto all’interno del Parco delle Cave: è quindi giunto il momento di agire. Il Comitato Spontaneo Contro le Nocività chiede che i cittadini vengano adeguatamente informati sul procedere delle azioni poste in atto in tal senso e, insieme a tutta Brescia Est, ribadisce ancora una volta il proprio NO a questo progetto delirante, collocato in una zona satura di impianti inquinanti e stremata dall’elevato livello di tumori e malattie respiratorie”.

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