Gassificatore al palo, la Provincia ha detto “no”

Il Broletto ha rigettato l'ipotesi dell'impianto di pollina in località Riali. Troppi i rischi ambientali legati al progetto, esultano i comitati civici e ambientalisti.

(red.) Era la notizia che i comitati di cittadini e gli ambientalisti aspettavano da tempo: la Provincia ha detto “no” al gassificatore di pollina di Bedizzole.
Nel pomeriggio di mercoledì infatti si è svolta la conferenza dei servizi negli uffici di via Milano, al termine della quale il Broletto ha definitivamente posto una pietra tombale sopra il progetto che un’azienda privata voleva realizzare in località Riali.
A far propendere l’amministrazione provinciale per il no è stato un insieme di rischi più o meno potenziali legati alla combustione di pollina (deiezioni avicole) per produrre energia. Inoltre, la pollina è considerata rifiuto, quindi non può essere usata come combustibile.
Ne consegue che il gassificatore venga considerato come impianto di gestione rifiuti, e quindi necessita di diverse prescrizioni di carattere ambientale, tra cui quelle della distanza da siti sensibili (scuole, asili, Rsa e strutture sanitarie) e dal centro abitato.
Si è trattato di un lungo iter ma che alla fine si è concluso nel modo auspicato dal Comitato civico Salute e Ambiente di Bedizzole, che da sempre si opponeva alla realizzazione dell’impianto e che aveva raccolto centinaia di firme contro il progetto.

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