Camusso: “Archiviamo la riforma del lavoro”

E' l'invito giunto dal segretario generale della Cgil a Brescia per la festa del sindacato. Che poi ha attaccato Formigoni sul sisma e sulle sue vicende giudiziarie.

Più informazioni su

(red.) “Se non ci sono le condizioni per fare una riforma ragionevole si può anche archiviare la riforma del mercato del lavoro, non è mica obbligatorio fare comunque dei danni”. A dirlo è il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, nel corso del suo intervento alla festa del sindacato a Brescia.
“La riforma del mercato del lavoro”, ha proseguito Camusso, “non solo non crea posti di lavoro ma fatta così sul piano degli ammortizzatori ci rende più difficile attraversare la stagione di crisi”. Inoltre “sul piano degli ingressi si è fatto troppo poco e non si va a una riduzione consistente della precarietà quindi è evidente che continuiamo l’azione per modificarla”. Il segretario della Cgil è intervenuto anche sulla questione del terremoto. “‘Non abbiamo sentito una voce precisa da parte della Regione Lombardia a fianco delle persone terremotate, non si può dire che l’emergenza terremoto sia stata la priorità nella testa del presidente Formigoni”.
”Ora l’attenzione”, ha proseguito, “va spostata sulla ricostruzione economica e psicologica di quelle aree, ma c’è una sproporzione tra la qualità di intervento in Emilia e in Lombardia, nel Mantovano”. E su Formigoni ha proseguito: “Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni si dovrebbe ”difendere da privato cittadino” e non da governatore”. ”Non grida vendetta”, ha detto, “che chi ha fatto la predica e ha cercato di dare lezioni non si dimetta? Vorremmo che si difendesse da privato cittadino e non da presidente della Regione Lombardia”. Riferendosi alle numerose inchieste che interessano membri della giunta e del consiglio regionale Camusso ha aggiunto che ”gli scandali si annidano nella progressiva privatizzazione di ciò che doveva restare pubblico”.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.