Sisma, ponte solidale con il Giappone

Le popolazioni nipponiche si sono subito attivate per aiutare l' Emilia e il Mantovano duramente colpiti dal terremoto attivando un conto corrente bancario.

(red.) La solidarietà ai terremotati dell’Emila e del Mantovano arriva da molto lontano, da una terra che con i fenomeni sismici è abituata a convivere, il Sol Levante.
I legami tra Italia e Giappone si rafforzano, cementati dalla solidarietà dei momenti di grande difficoltà: la Festa della Repubblica a Tokyo e Osaka è stata infatti l’ occasione per ricordare le vittime del terremoto che ha colpito le popolazioni emiliane e mantovane negli scorsi giorni.
Nella capitale nipponica, presso l’ambasciata d’Italia, le celebrazioni sono state precedute da una cerimonia particolare e dai contorni emotivi: la consegna del biblio-bus, la biblioteca mobile, al comune di Rikusentakata (nella prefettura di Iwate), tra i più colpiti dal sisma/tsunami dell’11 marzo del 2011, sia perchè oltre l’80% dell’abitato è stato spazzato via dall’onda anomala sia per le centinaia di vite umane perse.
Un’iniziativa che ha visto combinati gli sforzi di privati (Compagnia di Navigazione d’Amico) e volontari (riuniti nel gruppo ‘Italians for Tohoku’), nonchè di ambasciata e Istituto italiano di cultura.
”Un gesto simbolico e di grande attenzione tra i due Paesi”, ha detto l’ambasciatore Vincenzo Petrone nel corso dell’evento, occasione per la consegna delle onorificenze di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia a Cristina Morini e Marco Staccioli, tra i connazionali in Giappone più attivi di ‘Italians for Tohoku’ insieme al ristoratore Elio Orsara.
Guardando agli ultimi anni, il Sol Levante si mobilitò per il sisma dell’Aquila del 2009, con gesti di grande generosità, ricambiati puntualmente dalla parte italiana nel 2011 a seguito della triplice catastrofe (includendo anche l’incidente nucleare di Fukushima) che ha distrutto il nordest del Giappone e ucciso circa 19.000 persone. Ora, il terremoto infinito dell’Emilia, ha rimesso in moto la solidarietà ‘circolare’: normali cittadini si sono recati in ambasciata volendo ”dare un contributo”, al punto che si è resa necessaria l’apertura di un conto corrente bancario sul quale versare le donazioni e i cui dettagli sono disponibili sul sito della rappresentanza diplomatica italiana (www.ambtokyo.esteri.it/Ambasciata_Tokyo).
In linea con quanto dichiarato dal presidente Napolitano, di non interrompere i preparativi per le celebrazioni dell’ anniversario della Repubblica italiana, il ricevimento presso la residenza dell’ambasciatore con alcune centinaia di invitati è stato caratterizzato dalla sobrietà, oltre che dal minuto di silenzio osservato per le popolazioni colpite.
A Osaka, la grande metropoli del Giappone centrale, oltre 120 persone hanno preso parte alla cerimonia, presieduta dal numero due dell’ambasciata Alfredo Durante Mangoni. Tenuta nei pressi del Consolato generale, l’evento è stato un segnale ‘istituzionale’, a maggior ragione dopo le aspre polemiche e il richiamo in Italia del console Mario Vattani, finito nella bufera per la partecipazione a un concerto fascio-rock.

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