Verde pubblico, Labolani chiede aiuto ai cittadini

Domenica l'assessore ha invitato tutti i bresciani in castello per pulire il parco del Cidneo. E fra qualche settimana lancerà il bando di adozione delle fioriere.

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(s.s.) Quando i soldi non ci sono, bisogna ingegnarsi. E siccome è indubbio che nel bilancio del Comune di Brescia ci siano voci di spesa più importanti di quelle per il taglio dell’erba e la pulizia del verde, ma comunque i parchi cittadini non possono diventare campi incolti, all’assessore ai Lavori pubblici Mario Labolani è toccato trovare la quadratura del cerchio.
L’ha trovata facendo appello alla volontà dei cittadini ma rimboccandosi le maniche per primo. Perchè domenica 13 maggio, pioggia permettendo, tutti i bresciani sono invitati nelle mura del castello per fare un po’ di pulizia nel verde del Cidneo. E Labolani, ha promesso, sarà in prima fila dalle 9.30 per raccogliere cartacce e mozziconi. Quella del castello, è nei piani dell’assessore, dovrà essere solo la prima tappa di un “tour di pulizia” domenicale di tutti i maggiori parchi cittadini. Perchè i tagli necessari per far quadrare i conti nel bilancio sono caduti come una mannaia sul settore del verde pubblico. Se fino all’anno scorso quell’ufficio aveva a disposizione 1 euro per ogni metro quadrato di verde (a Brescia ce ne sono 5 milioni) per la pulizia, il taglio dell’erba, la manutenzione ecc., dal 2012 si è scesi a 35 centesimi/mq. Meno della metà.
Così sono stati drasticamente ridotti i tagli dell’erba (da 12 a 3 all’anno) ma non in modo egualitario: i parchi cittadini più importanti (Ducos, Tarello, Campo Marte ecc.) verranno mantenuti come sempre, o quasi, a scapito del verde in periferia. Ma potrebbe non essere sufficiente. Così l’assessore Labolani entro fine mese presenterà un’altra iniziativa per affezionare i bresciani al verde pubblico: la campagna di “adozione” di una fioriera o di una vasiera. Nella città di Brescia ci sono 596 fioriere e 1.500 vasiere. Per mantenere solo le prime, il Comune spende 400 euro circa all’anno per ciascuna. Soldi che oggi sono necessari altrove. Ma per non rinunciare ai colori e ai profumi di una città vestita di primavera, l’assessore Labolani chiederà ai cittadini e commercianti di adottarle per mantenerle in vita e ridurre di parecchio i costi di manutenzione a carico della Loggia.
“Con il nuovo Pgt arriveremo ad avere 40 mq di verde per ogni abitante, mentre oggi siamo a 25″, ha spiegato Labolani. “E’ necessario che i bresciani collaborino con noi per mantenere puliti i nostri parchi in modo da permetterci di concentrare i soldi su altre priorità. E a chi parla tanto del parco delle cave chiedo come pensano di mantenere tutto quel verde, perchè la manutenzione ha costi enormi”. Oggi tagliare tutte le zone d’erba pubbliche della città costa circa 150mila euro.
E per non lasciare che il degrado avanzi a causa dei ridotti mezzi, alcune settimane fa l’assessorato di Labolani ha istituito il servizio “Sos Verde” per raccogliere le segnalazioni dei cittadini sugli interventi al verde pubblico da fare in città. Dal 21 marzo a oggi sono state raccolte 224 segnalazioni che lo stesso Labolani ha girato alla società Aprica per il pronto intervento.

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