Chiesanuova, 1800 firme contro il cromo VI

Il Comitato genitori della scuola Deledda presenterà la petizione in Regione per chiedere la bonifica di acqua e suolo nei quartieri a sud della città.

(red.) Sono oltre 1800 le firme raccolte dal Comitato genitori della scuola Deledda di Chiesanuova a Brescia per chiedere la bonifica di acqua e suolo nei quartieri a sud della città, gravemente inquinati da cromo esavalente e Pcb .
Il Comitato chiede “la bonifica da pcb nella zona di Brescia sud, nei parchi pubblici e nei giardini delle scuole che non possono essere utilizzati in modo adeguato e, in alcuni casi, ne è vietato l’accesso (giardino Scuola  primaria Deledda di via Parenzo, a Chiesanuova). Chiediamo anche la bonifica dei pozzi di acqua da cromo esavalente che, anche se nei limiti di legge, essendo altamente cancerogeno, va completamente eliminato dall’acqua per consumo umano, e una presa di posizione netta e propositiva da parte delle autorità competenti perchè vengano adottate le misure necessarie per eliminare tutte le nocività del territorio bresciano”.
“Da recenti analisi effettuate a spot nella zona di Brescia sud,come ha riferito il Comitato, “e non solo, è emersa la conferma che l’acqua erogata dai rubinetti per consumo umano rivela la presenza di cromo esavalente in quantità preoccupante. Per le acque sotterranee (la falda) i limiti di legge sono due, uno per il  cromo totale (limite = 50 microgrammi/litro) e uno per il cromo VI (limite = 5 microgrammi/litro – D.Lgs 152/06 parte IV titolo V – ). Per l’acqua potabile erogata dal rubinetto di casa, il D.Lgs 31/2001 stabilisce solamente il limite del cromo totale (limite = 50 microgrammi/litro). La mancanza del limite relativo al solo cromo esavalente rende potabile l’acqua del rubinetto anche con presenza di cromo esavalente superiore ai 5 microgrammi/litro”.
Dati che, però, secondo quanto emerso da ulteriori analisi commissionate privatamente da un gruppo di genitori della materna Filippo Neri del Villaggio Sereno, confermando quelle pubbliche, rivelano che il cromo esavalente è presente nell’acqua del rubinetto in quantità minori ai limiti di legge.
L’Indam ha rilevato nei tre flaconi prelevati dal bagno 8,2 microgrammi per litro di cromo esavalente e 16,2 microgrammi per litro di cromo totale. Per il primo dato non c’è un limite di legge, per il secondo si parla di 50 microgrammi litro. Un’iniziativa simile era stata fatta anche in altre scuole.
Tutto nei limiti di legge, insomma, anche se l’assenza di un tetto massimo per il cromo esavalente certo non contribuisce a rassicurare i genitori che più volte hanno chiesto di far consumare ai bimbi solo acqua in bottiglia. Secondo il Comitato la situazione ambientale nella zona sud di Brescia sarebbe particolarmente critica.
Le firme, come riferisce il sito di Radio Onda d’Urto, saranno ora protocollate e presentate in Regione a cui verrà chiesta un’audizione.
Il Comitato ha anche spiegato che la petizione non verrà presentata in Comune “perchè disinteressato alla risoluzione di questioni ambientali della città”, ma direttamente al Pirellone.
La mobilitazione di queste ultime settimane ha portato anche alla nascita del Comitato Ambiente Brescia Sud che oltre a genitori e famiglie dei quartieri di Chiesanuova e Villaggio Sereno aggrega anche attivisti delle Fornaci, Noce, Lamarmora e Primo Maggio. In programma c’è anche un’assemblea pubblica a Chiesanuova per informare gli abitanti della grave situazione ambientale in cui vivono.

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