Sottopasso più bello con l’aiuto dei writer

In via Cozzaglio, a Brescia, un gruppo di giovani al lavoro per cancellare tag e scarabocchi. Prosegue il percorso di collaborazione e repressione della Loggia.

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(p.f.) Le quattro tartarughe Ninja tra i grattaceli di New York. Potrebbe essere questo il nuovo volto del sottopasso di via Cozzaglio, a Brescia. Il condizionale è d’obbligo, perché i writer dell’associazione culturale True Quality, chiamati dall’amministrazione ad abbellire il sottopassaggio, stanno ancora studiando il progetto da realizzare a colpi di bombolette spray e vernici.
La struttura era stata ristrutturata nel 2009 e resa accessibile anche a ciclisti e persone con difficoltà di deambulazione per una spesa complessiva di 73mila e 838,92 euro. Ora, parte la fase due, quella del restyling, per coprire tag e scarabocchi. L’operazione si inserisce nell’attività di contrasto ai graffiti che l’amministrazione sta portando avanti, tra repressione ed educazione. “Abbiamo già percorso la strada della collaborazione”, ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Mario Labolani, “tra comune e writer, assegnando ai ragazzi degli spazi da decorare con la loro arte. E abbiamo visto che, in effetti, gli spazi già dipinti non vengono poi più toccati da chi si diverte a scarabocchiare i muri”.
Ma l’operazione di via Cozzaglio segna un ulteriore passo in avanti. La strategia è sempre quella: una parete imbrattata da sistemare (circa 100 mq) che il comune commissiona a un gruppo di street artist che, gratuitamente, la rimettono a posto. “Ma la street art”, ha commentato Francesco Pogliachi, uno dei quattro fondatori di True Quality, “è una cultura che ha radici profonde, e noi non vogliamo far sparire i graffiti, ma far capire quale può essere il loro valore. A Brescia, i ragazzi non sanno in che direzione andare, ognuno agisce a modo suo. E’ il momento di costruire un progetto più ampio”.
Molti ragazzi nati come writer, tra l’altro, in questi anni sono diventati urbanisti o art director. “Ora”, ha continuato Pogliaghi, “vorremmo mettere a frutto queste competenze. Nelle esperienze precedenti, penso ad esempio al Parco della Badia, il Comune aveva lasciato uno spazio bianco a tanti writer che, senza una regia, hanno fatto un collage di lavori. Oggi quel lavoro risulta quasi un pugno nell’occhio. Dobbiamo superare quella fase, ed entrare nella concezione che i graffiti possono decorare la città, in maniera armonica e perfettamente integrata con il contesto urbano”. Questa la filosofia di True Quality, che ad oggi ha lavorato soprattutto con privati bresciani o in altre città. “Questo del sottopasso di via Cozzaglio è una prima volta col comune di Brescia. Speriamo di poter proseguire”, ha concluso Pogliachi.

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