Bosco Stella, primo “no” dalla Regione

(red.) La primavera porta buone notizie sul fronte del caso discarica di Bosco Stella a Castegnato (Brescia).
Il 15 marzo scadevano i termini per l’iter di valutazione del progetto di A2A (attraverso la sua controllata Aprica) per la realizzazione di un sito di conferimento rifiuti nella zona dell’ex cava Sella.
Diverse le manifestazioni di protesta contro questa ipotesi da parte dei comuni interessati (Castegnato, Paderno, Ospitaletto e Passirano) e dei comitati ambientalisti a fianco dei quali si è schierata, dopo qualche tentennamento iniziale, anche la Provincia di Brescia.
Ora, dagli uffici del Pirellone arriva la notizia che il Consiglio regionale, nella seduta di martedì a Milano, si è schierato per il “no” all’impianto.
E’ stata approvata, con voto all’unanimità, la mozione presentata dal consigliere dell´Idv Francesco Patitucci con la quale si impegna la Giunta lombarda (che non si era sbilanciata sul progetto) ad “adottare tutti i mezzi e tutte le azioni necessarie previste dalla legge affinché la discarica di rifiuti non venga realizzata”. Il documento è stato sottoscritto anche da rappresentanti degli altri gruppi di minoranza.
Lunedì prossimo, poi, alle 10,30, in Broletto, Bruno Faustini, presidente del Consiglio provinciale ha convocato una riunione con i capigruppo alla presenza degli assessori e consiglieri regionali bresciani Monica Rizzi, Gianbattista Ferrari, Alberto Cavalli, Renzo Bossi e Gianmarco Quadrini, Gian Antonio Girelli e Pierluigi Toscani, Alessandro Marelli, Francesco Patitucci, Margherita Peroni e Mauro Parolini per discutere in particolare due questioni: quella sulla discarica Bosco Stella, appunto, e anche sulla riorganizzazione del servizio di 118 sul territorio bresciano.
I comitati Salute Ambiente hanno promosso una manifestazione davanti alla sede della Provicnia per ribadire la propria contrarietà al progetto dell’impianto di A2A.