Primavera in arrivo, ma l’aria è ancora malata

Prosegue la serie negativa di esuberi da polveri sottili in città e nella provincia. Gli sforamenti hanno raggiunto, ad Odolo, la soglia delle 60 giornate dall'inizio del 2012.

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(red.) Tra un paio di gironi si entra, ufficialmente, nella nuova stagione. Ma di “aria di primavera” ancora non si può parlare perché i dati sugli inquinanti da polveri sottili nei cieli del Bresciano sono quelli che ci riportano all’inverno, con le Pm10 ancora alle stelle.
Le centraline Arpa collocate in città (Broletto, Villaggio Sereno) indicano, a dieci giorni dalla sospensione delle targhe alterne, nuovi sforamenti della soglia limite di 50 microgrammi per metrocubo (µg/m3).
In città, dopo la sospensione del provvedimento anti-smog (previsto dal Prtocollo sulla qualità dell’aria sottoscritto da 21 municipalità bresciane) la situazione non è migliorata: la centralina del centro storico ha registrato sette giornate (sulle 11 prese in esame) di superamenti; al quartiere Sereno, nello stesso lasso di tempo, gli esuberi sono stati sei, mentre in un caso la rilevazione (venerdì 16 marzo) non risulta disponibile.
A Sarezzo, i giorni off-limits sono stati sei su 11m con la punta di 108 µg/m3 venerdì scorso, un”black day” generale per Brescia e Provincia: al Broletto il valore si è fermato infatti a 101, 104 invece a Rezzato.
La “maglia nera” la conquista però Odolo che ha segnato nove giornate di esuberi nel periodo preso in esame, ma anche, dall’inizio dell’anno, 60 giornate fuori legge, ben oltre il limite di 35 fissato dalla normativa nell’arco di 12 mesi. A Rezzato le giornate off limits sono state sette su 11.

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