Eridio: “Avanti tutta con i lavori”

L'assessore regionale a Territorio ed Ambiente, Daniele Belotti, ha confermato che gli interventi si faranno, nonostante l'opposizione di Anfo e Idro.

(red.) La Regione non si ferma e pur incassando il “no” dei comuni di Anfo e Idro, prosegue l’iter per la realizzazioen delle opere di messa in sicurezza del lago Eridio e della valle del Chiese.
Non solo, il Pirellone presenterà un esposto alla Corte dei Conti per chiedere il riconoscimento del danno erariale a carico dei primi cittadini e delle giunte bresciane “ribelli”.
Lo ha annunciato l’assessore a Territorio ed Ambiente, Daniele Belotti che con fermezza vuole proseguire gli interventi, necessari per la sicurezza e l’incolumità di cittadini e lavoratori.
A preoccupare la regione è soprattutto la situazione in cui versa la cosiddetta “galleria degli agricoltori” che presenta un rischio di crollo, eventualità che provocherebbe un’esondazione dell’Eridio e una pressione sulla “paleofrana”.
I soldi necessari agli interventi ci sono: 48 milioni di euro a cui se ne aggiungono altri dieci da dividere equamente fra i comuni interessati dalle opere.
Belotti ha anche stigmatizzato il comportamento dei sindaci di Anfo ed Idro che si oppongono al risanamento del bacino.
Il Piano integrato d’ambito con i quattro comuni è decaduto, ma per non penalizzare anche le amministrazioni di , Lavenone e Bagolino per riuscire a garantire ugualmente a questi comuni i fondi previsti per la messa in sicurezza.

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