No Tav, mobilitazione in Stazione e in A4

Occupati i binari. Per qualche minuto bloccato un treno diretto a Milano. Attivisti a Rovato sull'autostrada A4 per oltre due ore. Nel pomeriggio presidio in piazza Loggia.

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(red.) Presidio in piazza Loggia e binari occupati in stazione. Si fa sentire anche a Brescia il Movimento No Tav “Blocchiamo Tutto”. Un centinaio di militanti che sostengono la protesta in Val di Susa, contro la realizzazione della linea ferroviaria Alta Velocità/ Alta Capacità, hanno occupato i binari numero 1-2-3 della stazione cittadina. A Rovato, invece,  il casello dell’autostrada A4 è stato chiuso da un centinaio di manifestanti per oltre due ore.
In Franciacorta la situazione è stata piuttosto tesa: sul posto si sono recati una quarantina di uomini delle forze dell’ordine che si sono schierati a difesa del casello mentre i No Tav facevano la spola fra la A4 e la rotonda Bonomelli,paralizzando il traffico. Quando un automobilista ha cercato di forzare il blocco, un carabiniere è rimasto leggermente contuso ad una mano nell’urto con lo specchietto del mezzo guidato da un 60enne. Verso le 23.30, il blocco è stato tolto.
Il blitz è iniziato poco dopo le 19, quando i manifestanti hanno raggiunto la stazione dopo aver abbandonato la manifestazione nel centro cittadino. Naturalmente la zona è ora presidiata dalle forze dell’ordine. Per qualche minuto è stato anche bloccato un treno diretto a Milano. Le persone sul convoglio hanno chiesto e ottenuto di poter proseguire il proprio viaggio. In particolare un uomo che viaggiava con il figlio disabile.
Intorno alle 20,30 l’occupazione si è conclusa e i militanti hanno lasciato la stazione per raggiungere nuovamente il presidio in Loggia.
Nella centralissima piazza decine di manifestanti contro l’alta velocità Torino-Lione si sono dati appuntamento per aderire alle proteste in corso in tutta Italia nell’ambito della campagna ”Blocchiamo l’Italia”.
Bandiere No Tav si sono così mescolate agli striscioni delle associazioni dei migranti bresciane, che con un presidio in programma da giorni sono tornate a chiedere una sanatoria per i permessi di soggiorno. ”Siamo vicini alle persone che sono state ferocemente picchiate ieri sera e a Luca Abbà” hanno detto i manifestanti. ”Il presidio di oggi in piazza”, hanno aggiunto, “unisce la lotta alla legge Bossi-Fini alla battaglia contro un’opera infrastrutturale inutile”.
Anche in altre città italiane ci sono state manifestazioni simili.

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