Targhe alterne ancora in vigore, Pm in lieve calo

Lieve calo dei valori di inquinanti lunedì, poi in risalita martedì. Oggi e domani circolano le auto con numero dispari. In Valcamonica stop ai mezzi più vecchi.

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(red.) Prosegue, anche per questo mercoledì, l’ordinanza che impone le targhe alterne nei comuni della cosiddetta “area critica” (oltre a Brescia, Borgosatollo, Botticino, Bovezzo, Castel Mella, Castenedolo, Cellatica, Collebeato, Concesio, Flero, Gardone Valtrompia, Gussago, Lumezzane, Marcheno, Nave, Rezzato, Roncadelle, San Zeno Naviglio, Sarezzo e Villa Carcina). Oggi circolano le auto con numero dispari. I dati sui livelli da inquinamento da Pm10 rilevati dalle centraline arpa dislocate in città e nell’hinterland indicano ancora esuberi, ma con qualche novità positiva.
Lunedì infatti due centraline, quella del Broletto e quella di Sarezzo hanno presentato valori pari, rispettivamente, a 46 e 40 microgrammi per metro cubo, sotto la soglia limite fissata per legge di 50.
C’è però da segnalare anche il dato “non disponibile” per malfunzionamento della centralina Arpa posizionata la Villaggio Sereno. Un “terzo dato” che non è valutabile ai fini di un’eventuale sospensione del provvedimento.
Ma come riporta l’Arpa sul suo sito, nella giornata di martedì i valori di Pm10 nell’aria bresciana, seppur lievemente in calo rispetto alle settimane precedenti, non consentono uno stop alle targhe alterne. Infatti al Broletto, ieri, il livello è stato pari a 55 microgrammi per metro cubo, al Broletto è stato di 80, 64 a Rezzato e 55 a Sarezzo. Quindi, per il momento, è ancora lontana l’ipotesi di un ritorno alla normale circolazione.
E inoltre si verifica anche un fatto curioso: oggi, mercoledì 29, e giovedì 1 marzo potranno circolare solo le targhe dispari, un “bonus” per gli automobilisti “fortunati” che potranno così godere di un giorno in più grazie al mese bisestile.
Proseguono anche i controlli della Polizia Locale sui mezzi in transito: martedì ne sono stati controllati 151 , 24 veicoli sono stati sanzionati, 20 per mancato rispetto dell’ordinanza e 4 per contravvenzione alla legge regionale che impone lo stop dei mezzi più vecchi.
Resta però da vedere se il provvedimento resterà in vigore anche domani, dato che è previsto uno sciopero di quattro ore dei mezzi di trasporto pubblici.
Un’altra novità riguarda poi la Bassa Valcamonica dove i sindaci dei comuni di Darfo Boario Terme, Piancogno, Gianico, Artogne e Pian Camuno hanno deciso di vietare la circolazione ai veicoli più inquinanti sette giorni su sette, dalle 7,30 fino alle 19,30 e fino a nuovo ordine.
Divieto di transito su tutte le strade comunali e di collegamento pe ri mezzi “Euro 0” a benzina, “Euro 0”, “Euro 1” e “Euro 2” a gasolio. Stop anche per i motocicli e i ciclomotori con motorizzazione “Euro 1” e divieto totale di utilizzo per i mezzi motorizzati a due ruote di tipo “Euro 0”.

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