Pcb nei vegetali a San Polo e San Bartolomeo

Lo ha rilevato un'indagine Asl commissionata dal comune di Brescia sulle aree limitrofe alle aziende Ori Martin e Alfa Acciai. L'esame verrà esteso ad altre zone.

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(red.) Pcb “oltre i limiti di legge” nei vegetali coltivati negli orti privati nei quartieri di San Bartolomeo e di San Polo a Brescia. La nuova inquietante notizia sul fronte ambientale per la città arriva direttamente dall’Asl che ha stilato una relazione basata sui campionamenti effettuati nel 2009 e nel 2011 nelle suddette aree cittadine.
Le indagini sono state commissionate all’Azienda sanitaria locale dal Settore Ambiente ed ecologia del comune, su sollecitazione dei cittadini residenti nelle zone contigue alla Ori Martin e Alfa Acciai.
Otto i punti di prelievo a San Bartolomeo: vie Santini; Svevo; Saba; Salvadego; Gabbiane (civici 12 e 30); Razziche e Gazzoletti, sei invece quelli indagati a San Polo (vie Cadizzoni; Arici; Alberti; Bramante; Volta e Gerole).
Qui sono stati riscontrati valori di Pcb superiori ai limiti previsti dalla normativa Ue/516/11: ovvero, su un valore limite consentito di 0,1 pg/g, nei campioni prelevati in via Salvadego ed in via Gazzoletti la concentrazione riscontrata nei vegetali analizzati è stata pari a 0,183 e 0,176. Altri due casi analoghi a San Polo, in via Cadizzoni e in via Arici.
Come si è svolta l’indagine? I campioni vegetali (prevalentemente radicchio ed erbette) prelevati dagli orti privati sono stati lavati sotto acqua corrente, centrifugati e asciugati per tre volte.
I rilievi hanno permesso di appurare che per quanto riguarda le concentrazioni di “metalli pesanti” (piombo, cadmio) non sono stati riscontrati “valori superiori ai limiti di commestibilità né a San Polo né a San Bartolomeo”. La soglia limite ammessa dall’Unione europea fissa per questi due elementi un valore massimo di 0.3 milligrammi al chilo per il Piombo, e 0,2 per il Cadmio. “Nei campioni esaminati tale valore”, rileva l’Asl, “è di 82,4 microgrammi in via Razziche e di 2,9 in via Bramante. Per il Cadmio dal massimo di 10,4 microgrammi in via Cadizzoni al minimo di 2.1 in via Santini”. Sotto la soglia anche i valori di idrocarburi policiclici aromatici.
Sulla base dei dati raccolti l’Asl di Brescia fornisce le indicazioni sul da farsi: “Sarà obbligo attivare, sia a San Bartolomeo sia a San Polo, iniziative finalizzate a individuare la fonte di contaminazione”, e “assumere provvedimenti per ridurre o eliminare la fonte di contaminazione”. L’esame effettuato in questi quartieri verrà esteso anche ad altre zone della città.

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