Ancora una scossa di terremoto

Una replica del sisma di magnitudo 5.1 (che è stato sentito distintamente anche nel Bresciano) è stata registrata alle 9,24 tra Reggio Emilia e Parma.

(red.) Una replica del terremoto di magnitudo 5.1 delle 9,06 (che è stato sentito distintamente anche nel Bresciano) è stata registrata alle 9,24.
La scossa, questa volta di magnitudo 2,3, si è verificata nella stessa zona, compresa fra le province di Reggio Emilia e Parma.
In alcune zone del Reggiano più vicine all’epicentro del terremoto avvenuto alle 9,06 sono caduti calcinacci dagli edifici e la rete di telefonia mobile è rimasta intasata per alcuni minuti: lo hanno reso noto i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Emilia.
E’ stato confermato anche dopo ulteriori riscontri, che non sono segnalati danni rilevanti, nè feriti.
Il terremoto di magnitudo 5.1 registrato questa mattina è avvenuto nella zona in cui la placca Adriatica scende sotto l’Appennino, mentre i terremoti della notte si sono concentrati nella zona del Veronese, dove la placca Adriatica spinge per scendere sotto le Alpi.
Entrambe le zone di confine con queste catene montuose sono considerate dai sismologi zone di pericolosità moderata, sebbene vicine a zone di pericolosità maggiore, come quelle nelle quali comincia la catena montuosa.
Sia a causa della profondità, sia perché è avvenuto sulla placca Adriatica, il terremoto di magnitudo 5,1 con epicentro nel Reggiano è stato avvertito in una zona molto estesa. La placca Adriatica è infatti caratterizzata da una rigidità che favorisce la propagazione dell’energia.
Come mostra la mappa che pubblichiamo in alto, tratta dal Mediterranean Sismological Center, questo mercoledì 25 gennaio è stata registrata in pochi minuti una striscia di scosse che è passata dal Medio Oriente attraverso la Grecia fino al Nord Italia con un rapido percorso da Est verso Ovest dalla notte al primo mattino del 25 gennaio. Segno di un enorme sommovimento in profondità.

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