Cappella Cantone, congelati i permessi

Autorizzazioni bloccate per lo stoccaggio di amianto, anche in caso di dissequestro della magistratura. "Apriamo un tavolo con la Provincia di Cremona".

(red.) Martedì il consiglio regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità una mozione, presentata dai consiglieri regionali del Pd Gianbattista Ferrari e Agostino Alloni, che impegna la giunta a sospendere la richiesta di autorizzazione rilasciata a Cave Nord sul sito di Cappella Cantone, l’area finita nell’occhio del ciclone per le presunte tangenti che avrebbe intascato il bresciano Franco Nicoli Cristiani. Il documento fa il paio con il Decreto di Autorizzazione Integrata Ambientale del 22 dicembre scorso che, alla luce delle indagini giudiziarie, sospese fino a nuove determinazioni, l’autorizzazione contestata per lo stoccaggio di amianto.
Il testo è stato approvato dall’aula con una modifica, apportata dall’assessore al Territorio Daniele Belotti, di cui Ferrari e Alloni apprezzano lo spirito: “Rispetto alla richiesta originale, il testo approvato prevede che la sospensione dell’autorizzazione venga posticipata anche in caso di dissequestro dell’area interessata: per l’assessore è un modo per tutelare la regione, per noi invece significa la salvaguardia ambientale di un territorio minacciato fino ad oggi da una discarica illegale di rifiuti speciali”.
Attraverso la mozione, si legge in una nota, il Pd ha chiesto alla giunta di istituire un tavolo di concertazione territoriale a cui parteciperanno la Regione appunto, la Provincia e i Comuni interessati, in modo da individuare collegialmente le soluzioni necessarie al problema di smaltimento dei rifiuti contenenti cemento amianto. Ferrari e Alloni tengono a precisare: “Con l’approvazione della mozione l’impegno dell’assessore, rispetto al settembre scorso, da verbale diviene formalmente istituzionale”.

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