Gelo e smog: ecco la “neve chimica”

In alcune zone della provincia di Brescia sono caduti alcuni fiocchi. In realtà sono un mix tra ghiaccio e inquinamento. Non sono precipitazioni.

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(red.) Sembra neve ma non lo è. In realtà è un mix di nebbia e smog ghiacciate. In questi giorni il freddo polare in provincia di Brescia, come in altre zone della Lombardia, ha evidenziato un fenomeno peraltro già noto: la galaverna. Sembrano piccoli fiocchi di neve, ma invece è un composto atmosferico fatto da minuscoli frammenti di ghiaccio che si legano a particelle di smog e si depositano, invece che sciogliersi, a causa delle bassissime temperature. Una sorta di neve chimica, insomma, nei fatti totalmente diversa da un’imbiancata reale.
Come ha confermato l’Arpa, il fenomeno non sarebbe originato da una perturbazione, ma trarrebbe origine da strati piu’ bassi dell’atmosfera, sotto i mille metri, dove talvolta si forma una sorta di ‘nebbia ghiacciata’ in presenza di temperature molto basse e di alti livelli di inquinanti.

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