Locatelli, 300 lavoratori in cassa integrazione

La società è stata messa in liquidazione a seguito della interruzione dei lavori e delle forniture inerenti alla Bre.Be.Mi, che ha portato al fermo dei relativi cantieri.

(red.) Cassa integrazione straordinaria per i trecento dipendenti della Locatelli, la ditta bergamasca coinvolta nell’inchiesta su tangenti e rifiuti illeciti nella costruzione dell’autostrada Brescia-Bergamo-Milano e che ha portato all’arresto dell’ex vicepresidente lombardo Franco Nicoli Cristiani e dell’imprenditore Pierluca Locatelli.
L’accordo tra azienda e sindacati è stato raggiunto mercoledì. La Locatelli è stata messa in liquidazione a seguito della interruzione dei lavori e delle forniture inerenti alla Bre.Be.Mi, che ha portato al fermo dei relativi cantieri.
L’accordo tra sindacati di categoria degli edili (Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgi) e dei trasporti (Filt Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti) e i rappresentanti della società prevede la richiesta dell’ammortizzatore per cessazione di attività della durata di 12 mesi, per quattro società del gruppo (Locatelli Gabriele geom., da Locatelli Lavori, Asfalti geom. Locatelli srl, Locatelli Trasporti) che ancora hanno aperti cinque cantieri, con rotazione di tutti i lavoratori.
Nell’accordo è prevista anche una serie di procedure per la formazione attraverso la scuola edile, azioni mirate per il ricollocamento, e un incontro periodico tra le parti per valutare l’evolversi della situazione.

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