Il Pd dice “no” al bitumificio di Buffalora

I consiglieri comunali Valter Muchetti, Aldo Boifava e Giuseppe Ungari chiedono la Convocazione urgente di una riunione per un approfondimento la questione.

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(red.) Convocazione urgente di una riunione congiunta delle Commissioni Servizi alla Persona e Sanità e Lavori Pubblici, Ecologia, Ambiente, Cimiteri e Patrimonio per un approfondimento la questione del bitumificio a Buffalora. La chiedono i consiglieri comunali del Partito democratico Valter Muchetti, Aldo Boifava e Giuseppe Ungari.
“La struttura”, spiegano, “andrebbe a incidere in un territorio già troppo compromesso per la salute dei cittadini a causa dell’insediamento di attività industriali troppo impattanti per la qualità dell’ambiente. I risultati delle indagini fatte da Arpa ed Asl dimostrano inequivocabilmente che la situazione è molto delicata e come eventuali interventi di natura industriale ed urbanistica in questa zona debbano essere oggetto di maggiori approfondimenti supportati da corrette e specifiche indagini”.
I rappresentanti del Pd sollecitiamo che alla riunione richiesta possano essere presenti anche i responsabili degli Uffici Arpa ed Asl di Brescia che hanno seguito l’evolversi delle indagini sulla salute dei cittadini in questa zona: “Siamo molto preoccupati per le possibili ricadute lavorative, soprattutto in questo periodo economico, derivanti da possibile scelte politiche, ma riteniamo che il criterio della precauzione debba valere a maggior ragione in questa zona ed in questo periodo. Gli esiti delle analisi e degli approfondimenti condotti dagli enti preposti (Asl ed Arpa) in questi ultimi anni, costituiscono un pesante macigno per tutti noi e segnano un confine indelebile fra prima e poi, tra ieri e domani”.
Secondo il Pd “la politica non può essere indifferente; anzi, devono essere proprio gli amministratori comunali ad avere il coraggio di affrontare seriamente le difficoltà e soprattutto a proporre soluzioni adeguate per ridurre le conseguenze negative sulla salute dei cittadini. Ci spiace dover notare che una richiesta di approfondimento avanzata dai membri del Partito Democratico in Commissione sia stata bocciata e si sia passati velocemente all’approvazione di un provvedimento così importante ed impattante per i cittadini”.
La riunione della Commissione congiunta richiesta “deve tenersi quanto prima, soprattutto prima che venga dato il via libera all’autorizzazione di questa opera, autorizzazione che è sul tavolo dell’assessorato competente dall’anno 2009. Sono trascorsi oltre 2 anni; non credo certo quindi che possano essere questi 10-15 giorni necessari all’approfondimento della questione legata all’autorizzazione a causare danni all’imprenditore o, tanto meno, al Comune. Se l’affrettare una scelta potrebbe provocare danni seri e difficilmente reparabili ai cittadini bresciani, un più adeguato ed attento approfondimento costituirebbe invece senz’altro un reale servizio alla comunità”.

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