I 100mila euro? Non sono di Pierluca Locatelli

Emerge dagli accertamenti della procura di Milano. L'imprenditore durante uno degli interrogatori aveva raccontato un particolare sulle banconote che non combacia.

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    (red.) I centomila euro in contanti trovati a casa dell’ex vice presidente dl consiglio regionale, Franco Nicoli Cristiani, non sono quelli dell’imprenditore Pierluca Locatelli.
    Emerge dagli accertamenti disposti dalla procura di Milano, alla quale è stata trasmessa da quella di Brescia parte dell’inchiesta che lo scorso 30 novembre ha portato in carcere Nicoli, Locatelli e Giuseppe Rotondaro, il coordinatore dell’Arpa Lombardia, che secondo l’ipotesi accusatoria avrebbe fatto da intermediario tra i due.
    Locatelli durante uno degli interrogatori aveva raccontato un particolare sul taglio delle banconote versate al politico e che avrebbero dovuto servire per trasformare la cava di Cappella Cantone, in provincia di Cremona, in discarica di amianto. Questo particolare non combiacia con i soldi trovati a casa di Nicoli.
    Ora la procura deve capire da dove arrivano.

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