Buffalora, Codisa: “No al nuovo bitumificio”

Il 14 novembre i consiglieri della circoscrizione Est hanno espresso parere positivo per la realizzazione dell'impianto. Ma il Comitato non ha intenzione di restare a guardare.

(red.) Il 14 novembre i consiglieri della circoscrizione Est hanno espresso parere positivo per la realizzazione di un nuovo impianto Gaburri per la produzione di conglomerati bituminosi. Un’ipotesi che non piace al Codisa (Comitato di difesa salute e ambiente) che esprime “contrarietà, sdegno e disappunto per quanto accaduto”.
“Nonostante l’acredine che si avverte in questo periodo di crisi tra la popolazione italiana e la politica”, spiega una nota firmata da Valerio Beccalossi e Gabriele Avalli, “i nostri rappresentanti eletti, in questo caso la maggioranza di centro/destra (Lega e Pdl), si son dimostrati lontanissimi dai bisogni e dalle richieste della gente comune e attenti ai voleri dei cavatori, in questo caso il signor Gaburri”.
Secondo il Comitato i politici “insensibili alle innumerevoli sollecitazioni provenienti dalla cittadinanza esausta e preoccupata per
la propria salute, hanno preferito esprimersi favorevolmente a questo nuovo impianto, seppur con osservazioni che ci permettiamo di considerare inutili”.
Il punto è che il quartiere vive già in una difficile situazione dal punto di vista ambientale: “Pur essendo a conoscenza dei gravi problemi della zona Sud/Est di Brescia, pur sapendo delle molestie olfattive prodotte con buona probabilità, dai bitumifici presenti, hanno preferito
sorvolare sulla salute delle persone, preferendo assecondare una richiesta che creerà non poche reazioni da parte dei cittadini”, dicono Beccalossi e Avalli.
Nel periodo che va all’incirca da maggio ad ottobre, gli abitanti di Buffalora sono costretti a chiudersi in casa, nonostante la bella stagione, a causa degli insopportabili odori di asfalto, causati dai due bitumifici già presenti sul territorio. “Su questo l’Asl si è già espressa mentre l’Arpa sta facendo approfondite verifiche. Evidentemente due esposti sottoscritti da centinaia di cittadini, numerosi articoli apparsi sulla stampa e servizi Tv, svariate mail e telefonate effettuate agli enti interessati, non sono stati sufficienti a far convergere il Consiglio circoscrizionale in un gesto di responsabilità verso la salute dei loro elettori”.
L’iter del progetto, comunque, non è concluso. Ora la palla passa alle commissioni Consiliari Urbanistica e Commercio, che lunedì 9 gennaio dovranno esprimersi su questo nuovo bitumificio che dovrebbe sorgere a circa 350 metri dall’abitato di Buffalora.
Il Codisa, sottolinea “che l’autorizzazione a tale opera, poiché sottoposta a Vas, avrebbe dovuto coinvolgere anche la commissione Ambiente del Comune di Brescia, e che attualmente è pendente presso il Tar di Brescia un ricorso da parte della associazione rispetto alle
autorizzazioni concesse, per il mancato rispetto di vincoli ambientali”.
La speranza è che “tra i consiglieri Comunali facenti parte delle commissioni sopra citate, prevalga un maggiore senso di responsabilità e che si dimostri alla cittadinanza che la classe politica sa farsi interprete dell’interesse dei cittadini, della difesa del proprio territorio e della salute delle persone, esprimendo un chiaro ed inequivocabile parere negativo”.

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