Locatelli resta in carcere, libera la moglie

Rigettata la richiesta di domiciliari per l'imprenditore bregamasco arrestato per corruzione e traffico di rifiuti. Scarcerata invece la consorte, Orietta Rocca.

(red.) Resta in carcere Pierluca Locatelli, l’imprenditore bergamasco indagato nella vicenda di corruzione di traffico illegale di rifiuti che ha portato all’arresto di altre nove persone, tra cui l’ex vicepresidente del Consiglio regionale lombardo Franco Nicoli Cristiani, attualmente detenuto a San Vittore.
I legali di Locatelli, che, secondo quanto emerso anche nel corso degli interrogatori, avrebbe versato una prima mazzetta da 100mila euro a Cristiani per “accelerare” le pratiche di autorizzazione per una discarica di amianto a Cappella Cantone, nel Cremonese, e una da 10mila euro a Giuseppe Rotondaro, funzionario dell’Arpa Lombardia, hanno avanzato la richiesta dei domiciliari che verrà valutata il 4 gennaio dal Tribunale del Riesame.
E’ tornata invece in libertà, il giorno di Natale, Orietta Rocca, moglie dell’imprenditore, precedentemente ai domiciliari.
Il gip ha accolto l’istanza di revoca degli arresti, nonostante il parere contrario della Procura milanese.

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