Truffatori scatenati, tre anziani nel mirino

Martedì tre segnalazioni di tentati (e in un caso avvenuto) raggiri ai danni di altrettanti pensionati residenti in città. In due casi le vittime hanno messo in fuga i malviventi.

Più informazioni su

(red.) Una serie di tentate truffe (una di queste è però andata a buon fine) è stata denunciata nella giornata di martedì a Brescia. Le vittime prese di mira, ancora una volta, anziani residenti nel centro storico.
Nel primo casoil raggiro (sfumato) è stata provato nei confronti di una donna che era stata avvicinata da un “falso” dipendente Asm. La pensionata, insospettita dalle modalità di approccio tentate dall’uomo ha chiesto all’individuo di mostrare un documento di riconoscimento, e anche un distintivo che indicasse l’appartenenza all’ente. La richiesta della donna ha fatto sì che l’uomo si allontanasse nonostante fosse intervenuta una vicina di casa insospettita dalla discussione tra l’anziana e l’uomo.
Nel secondo caso l’intervento delle forze dell’ordine è stato richiesto da un uomo, residente nella zona di San Polo, che, poco prima, era stato “raggirato” da un individuo spacciatosi quale dipendente di A2A.
L’anziana vittima ha infatti raccontato agli agenti intervenuti in suo aiuto che poco prima, mentre si trovava in strada in prossimità della sua abitazione, un uomo ben distinto e dell’apparente età di circa 50 anni, lo aveva avvicinato e, spacciandosi quale dipendente della multiutility, lo aveva convinto a verificare i contatori del gas ubicati all’interno della propria abitazione.
Nel corso del finto controllo la vittima ha mostrato la funzionalità dei fornelli di casa, dopodichè l’uomo si è allontanato senza altre richieste.
Poco dopo alla porta dell’anziano ha bussato un altro uomo che, affermando di essere un ispettore della finanza ha mostrato una cornice, di proprietà dell’anziano, recuperata poco prima in strada nelle mani di un uomo fermato in prossimità della sua abitazione.
Il terzo uomo, insieme al pensionato, ha finto di effettuare un sopralluogo all’interno dell’abitazione per verificare se ci fossero eventuali altri ammanchi. A questo punto però l’anziano ha incominciato a fare alcune domande al sedicente funzionario che, spiazzato, a pensato bene di darsi alla fuga.
Fortunatamente, anche da verifica dei familiari dell’uomo, non è risultato che dall’abitazione sia stato sottratto nulla.
E ancora, nel pomeriggio, la Squadra Volante è intervenuta per un raggiro ai danni di una anziana, avvicinata nei pressi della propria abitazione da due falsi “ispettori della finanza”.
I due sconosciuti, senza esibire alcun documento di riconoscimento, hanno mostrato un portafotografie recante la foto del defunto marito e, successivamente, hanno invitato la donna a verificare i fornelli o eventuali altre perdite di gas, distraendola. Uno dei due, mentre l’atro è rimasto con la pensionata, si è spostato in un’altra stanza. Quindi entrambi i truffatori si sono allontanati. L’anziana solo a quel punto ha capito cosa era successo ed ha avvertito il 113.
In casa della signora risultavano mancare gioielli e contanti per 1300 euro. Indaga la Squadra Mobile.

 

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.