Ex-polveriera, 23 proposte di restyling

Escluse le destinazioni ad alto impatto ambientale. Spazio a progetti ludico-sportivi. Servono ancora dei lavori di bonifica da 350mila euro.

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Brescia 1995 Mompiano Ex Polveriera(p.f.) Siamo forse a un punto di svolta nella storia dell’ex-polveriera di Mompiano. La Commissione per la valutazione dei progetti area ex-polveriera ha, infatti, esaminato 23 proposte fatte da associazioni e cittadini di Brescia a inizio 2011, per trovare una possibile destinazione agli spazi dell’ex-costruzione militare.
Il dado non è ancora tratto, ma l’ipotesi più plausibile è che la zona sarà destinata ad attività ludico-sportiva. “Tutte le proposte sono valide”, ha spiegato l’assessore all’Urbanistica del comune di Brescia Paola Vilardi, “ma ovviamente bisogna tenere in considerazione la sostenibilità economica”. Il presidente della commissione Ambiente della Loggia, Pierraul Francesconi, ha tenuto a rispondere ad alcune polemiche , precisando che “la decisione del comune di chiedere alle associazioni e ai cittadini di fare delle proposte non significa che il comune abbia aperto un bando. Abbiamo voluto aprire alla partecipazione dei cittadini facendo una ricerca di mercato. L’ultima parola spetta all’amministrazione”.
A giudicare dal numero di proposte, 23 appunto, i bresciani hanno a cuore l’ex-polveriera e si sono sbizzarriti nell’immaginare come dovrebbe essere utilizzato quello spazio. Sui duemila metri quadri di superficie, alcuni vorrebbero che l’area fosse desinata a parchi e fattorie didattiche, altri ad attività sportive. Alcuni hanno pensato di trasformare l’area in un campo agricolo con coltivazioni di alberi da frutto e prodotti a km0.
“Più che dire cosa sarà la polveriera”, ha sottolineato Marco Rossi, presidente della Circoscrizione Nord, “possiamo dire che sicuramente saranno escluse le destinazioni che presentano un alto impatto ambientale o che prevendono l’insediamento di attività economiche. Apprezziamo molto la creatività e cercheremo di premiarla”. Prima che ciò sia possibile, però, bisogna fare i conti con i costi e i tempi della riqualificazione dell’area. 350 mila euro è il preventivo per rendere completamente accessibile lo stabile.
“L’ex-polveriera”, ha spiegato Benedetto Rebecchi, direttore del Parco delle Colline, “presenta evidenti segni di degrado, a causa di un abbandono durato più di 25 anni. Molte delle riservette, inoltre, sono coperte con tetti in eternit che dovranno quindi essere smaltiti”. Se il bilancio lo permetterà, i lavori inizieranno nel 2013.

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