Bicicletta, i bresciani ci vanno più spesso

Lo rileva una sorta di censimento realizzato dall'associazione Amici della bici. Il vicesindaco Rolfi: "Giro di vite per chi posteggia sulle piste ciclabili".

(p.f.) Brescia preferisce le due ruote. Aumentano i bresciani che, per muoversi in città, utilizzano le biciclette. Lo conferma l’indagine dell’associazione Amici della Bici che, per il quinto anno consecutivo, ha provato a censire i ciclisti a Brescia. Una giornata di rilevazioni, il 20 settembre, nel cuore della settimana europea della mobilità, durante la quale i volontari dell’associazione hanno monitorato 10 strade dalle 7,30 alle 9,30 e dalle 17 alle 19,30, più una via campione per tutto il giorno.
Il risultato? 21mila passaggi quotidiani, un 16% in più di quelli registrati nei due anni precedenti. Le vie più battute sono via San Faustino (3.080), via Montesuello (2.100) e piazza Arnaldo (2.070). “Una dimostrazione”, ha sostenuto il presidente Giorgio Guzzoni, “del fatto che i bresciani vogliano andare in bici. Il nostro censimento non ha pretese scientifiche, perché sappiamo che bisogna tener conto di tanti fattori. Di sicuro, però, si registra un cambio di cultura da parte dei cittadini”.
Un cambio di cultura è richiesto però anche a chi progetta il tessuto stradale. “Quando si progetta una nuova strada”, ha sottolineato Guzzoni, “bisogna tener conto di tutti gli utenti, auto, mezzi pubblici, mezzi di soccorso ciclisti, pedoni, disabili. Spesso, invece, si tiene conto solo delle auto”. Col risultato di avere rotonde nuove di zecca, come quella tra via Diaz e via Mantova, dove la pista ciclabile si interrompe improvvisamente.
Dal vicesindaco e assessore Al Traffico Fabio Rolfi, però, è arrivata la rassicurazione che qualcosa sta cambiando. “Abbiamo approvato un piano per le piste ciclabili che prevede, solo per il primo lotto, un investimento di 2 milioni di euro”. Il piano è stato recepito nel Pgt, dove si legge che l’investimento complessivo sarà di 10 milioni di euro. Oltre alle piste ciclabili, dalla Loggia arriveranno misure drastiche contro i parcheggi selvaggi. “Da dicembre”, ha annunciato Rolfi, “chi parcheggerà su piste ciclabili e posteggi per disabili, non solo riceverà una multa, ma la targa sarà anche segnalata all’Agenzie delle entrate, con cui abbiamo stipulato un accordo. Per i primi 3 anni, tutto l’accertato recuperato dall’agenzia sarà destinato al comune; dopo i 3 anni, nella cassa del comune arriverà il 50%”.
Repressione, ma anche incentivi alla mobilità sostenibile. Sono già 39 le ciclostazioni di BiciMia, per un totale di più di 400 biciclette, ma presto la famiglia si allegherà. “Prevediamo altre ciclostazioni a Sant’Anna, Don Bosco, Badia, Violino e facoltà di ingegneria in viale Branze. Inoltre, ulteriori punti potranno essere installati con il supporto di sponsor, che potranno fare pubblicità sui totem o sulle bici stesse”.

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