Pm10, “lo stiamo prendendo nei polmoni”

E' lo slogan della campagna di comunicazione della Provincia per sensibilizzare i cittadini. Vilardi: "Sterili le polemiche dei comitati ambientalisti".

(p.f.) La Provincia di Brescia scende in campo con una campagna di sensibilizzazione sulle Pm10. Parte, infatti, in questi giorni la distribuzione capillare in 150 comuni, sui 206 totali del Bresciano, di settemila cartoline che viaggeranno su 30 pullman, tremila manifesti e mille locandine, che dovranno convincere i cittadini a cambiare stili di vita per respirare un’aria più pulita.
“Pm10. Lo stiamo prendendo nei polmoni”, è lo slogan della campagna destinata agli adulti. Per i bambini di elementari e medie è invece pensata una campagna più soft. “Gli interventi per incentivare il trasporto pubblico”, ha spiegato l’assessore al Trasporto Pubblico Corrado Ghirardelli, “sono inutili se non si registra un cambio culturale, di diverso approccio alla mobilità. C’è poi anche la questione dei fuochi all’aperto, un’abitudine diffusa soprattutto nelle nostre valli, che va moderata spiegando gli effetti dannosi di un gesto all’apparenza innocuo. Con questa campagna vogliamo incidere sui comportamenti dei cittadini”.
I dati sulle Pm10, come è ormai noto, sono allarmanti: anche nel 2011 Brescia è oltre il doppio dei giorni di superi consentiti dalla normativa. “Tuttavia in questi anni”, ha detto Sergio Resola, dirigente Arpa, “registriamo un trend negativo. Inoltre, in Lombardia, non siamo gli ultimi della classe. Ciò detto, la situazione è allarmante”. La campagna di sensibilizzazione è solo uno degli strumenti  individuati per risolvere il problema. Il grande passo, Brescia l’aveva fatto a fine ottobre con il Tavolo dell’aria, la sottoscrizione di un protocollo d’intesa fra i 21 comuni della zona critica coordinata proprio dalla Provincia.
Al Tavolo era rimasto in sospeso la definizione del ruolo di Prefettura e Provincia ai fini del blocco del traffico sulle strade provinciali. “E’ ormai acclarato che la competenza è della Prefettura”, ha commentato Ghirardelli, “manca solo un’ufficializzazione della questione”. Secondo l’assessore all’Ambiente del comune di Brescia, Paola Vilardi, “il protocollo sottoscritto dai comuni dell’area critica è un atto concreto che dimostra che tutte le istituzioni vogliono risolvere in problema. Risultano francamente sterili le polemiche del Coordinamento comitati Ambientalisti, che critica qualunque iniziativa venga presa dall’amministrazione”.

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