Viale Piave, annullato il corteo

Disdetta la manifestazione di protesta promossa dal Comitato per tutelare "i diritti degli italiani". Il timore di incidenti dopo i fatti di Roma.

(red.) E’ stata annullata la manifestazione in programma sabato 2 2ottobre in viale Piave “per sostenere i diritti degli italiani”, promossa ed organizzata dal Comitato quartiere sicuro.
La mobilitazione è stata cancellata perché come ha spiegato la portavoce Sara Balsamo, si è preferito, dopo gli scontri avvenuti a Roma, non rischiare che “qualche testa calda” possa rovinare l’iniziativa.
Corteo cancellato dunque, ma il Comitato non ha intenzione di fare cadere altre iniziative contro i disagi subiti da chi vive nel quartiere.
Dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato che ha decretato la agibilità del centro islamico “Minhaj ul quaran”, ribaltando la sentenza con cui, lo scorso 23 giugno, il Tar aveva respinto il ricorso dell’associazione culturale proprietario dell’immobile contro la revoca dell’agibilità disposta dalla Loggia, venerdì scorso la “moschea” ha riaperto i battenti, innescando nuovamente la ridda di polemiche e di proteste che la caratterizza dalla sua  nascita.
Il via vai dai locali di viale Piave non piace a parte dei residenti che lamentano la confusione, le auto parcheggiate, i bambini che urlano e sporcano il cortile, la folla di persone davanti ai garage dei condomini vicini, gli schiamazzi, oltre ai problemi annessi alla effettiva agibilità e capienza dei locali.
L’amministrazione comunale di Brescia, che aveva deliberato sulla inagibilità dei locali del centro, inizialmente adibiti a magazzino, ha annunciato, attraverso il vice sindaco e assessore alla Sicurezza Fabio Rolfi che l´avvocatura civica intende sollecitare il Tribunale amministrativo a pronunciarsi, entro breve, nel merito della questione. In caso contrario la Loggia non esclude di emettere un’ordinanza urgente firmata dal sindaco.

 

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