Carcere, un libro per “evadere”

Oltre 7mila volumi a disposizione dei detenuti di Canton Mombello e Verziano. Siglata la convenzione quinquennale con il sistema bibliotecario provinciale.

(red.) Un libro per evadere. Dalla routine, dalla noia, dalla condizione di privazione della libertà fisica in cui si trovano le centinaia di carcerati detenuti a Canton Mombello e a Verziano.
Il sistema bibliotecario della provincia di Brescia entra tra le mura delle case circondariali cittadine grazie ad un’intesa sottoscritta mercoledì, all’interno della struttura di Canton Mombello, alla presenza dei direttori Francesca Paola Lucrezi (Verziano), Francesca Gioieni (canton Mombello) e dell’assessore provinciale alla Cultura Silvia Razzi. Presenti alla firma dell’accordo anche l’assessore provinciale alla Sicurezza, Mario Maisetti, Carlo Alberto Romano (presidente dell’Associazione Carcere e Territorio) e il garante dei detenuti Emilio Quaranta.
L’accordo, di durata quinquennale, sottoscritto con il Broletto prevede la presenza di un bibliotecario incaricato dalla Provincia, per 100 ore, in ciascuno dei due istituti di pena, la catalogazione dei testi donati, la possibilità del prestito interbibliotecario e l’arredo, già realizzato in passato, di locali appositi adibiti alla lettura e al servizio sia degli operatori che dei detenuti.
Settimanalmente, il furgone della Rete bibliotecaria bresciana si reca nelle due carceri per consegnare e ritirare i volumi richiesti. Attualmente Canton Mombello dispone di una biblioteca di 4mila volumi, 3mila quelli a Verziano. Nel 2010 i prestiti richiesti da carcerati e personale della polizia penitenziaria hanno superato il migliaio nel 2010, a cui si aggiungono i 500 inoltrati ad altre biblioteche del sistema provinciale. In particolare, i detenuti hanno dimostrato di apprezzare i libri di Federico Moccia, grazie ai quali possono inserire frasi d’amore nelle lettere indirizzate a moglie, compagne e fidanzate.
Altri sono i progetti che la Provincia vorrebbe realizzare per le case circondariali bresciane: uno legato alla musica per Verziano e un altro, sul settore turistico, a Canton Mombello. Resta però, sempre, il problema dei finanziamenti, che decrescono progressivamente e molte delle attività e delle risorse fanno affidamento sulla generosità dei volontari e dei citatdini, come è avvenuto, per esempio, con l’acquisto dei materassi nuovi.

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