Venti posti per il servizio civile nazionale

Il bando per la selezione dei volontari è già aperto, e le domande dovranno giungere al settore Personale del comune entro le 14 del 21 ottobre.

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(s.s.) Anche quest’anno venti ragazzi di Brescia potranno accedere al servizio civile nazionale. Il bando per la selezione dei volontari è già aperto, e le domande dovranno giungere al settore Personale del comune entro le 14 del 21 ottobre.
I posti da assegnare sono appunto venti, e con questi saranno 74 i giovani fra i 18 e i 28 anni che dal 2004 a oggi hanno potuto usufruire di questa opportunità. Per l’impiego dei volontari, il comune di Brescia ha scelto quattro progetti, approvati dalla Regione, in diversi ambiti: “Biblioteca, tecnologia e comunità” da svolgersi nelle biblioteche del Villaggio Prealpino e di San Polo, “Io e… facciamo meta” alla Casa delle Associazioni, “La torpedo blu” nella sede dei servizi sociali e “Un caffè con…” presso i centri diurni e sociali delle circoscrizioni Centro, Nord e Ovest.
I candidati che vorranno fare domanda dovranno specificare nella richiesta la partecipazione ad uno solo di questi progetti, poi una commissione formata dall’ufficio Personale valuterà il curriculum vitae presentato e l’esito del colloquio. Nel 2010 sono arrivate 90 domande a fronte di 16 posti a disposizione. Per tutti il monte ore totali sarà di 1.400 da svolgersi in 12 mesi, 30 ore la settimana per cinque giorni, con una retribuzione fissa di 433,80 euro al mese. Ogni progetto richiede specifiche competenze personali e scolastiche, mentre i requisiti generali per la partecipazione al bando sono l’età (fra 18 e 28 anni), la cittadinanza italiana e l’idoneità fisica che non esclude però la partecipazione dei disabili. Sul sito del comune è possibile scaricare la modulistica per la presentazione della domanda.
“Ogni progetto”, ha spiegato l’assessore alle Politiche giovanili Diego Ambrosi, “è accompagnato da una serie di seminari formativi che si terranno prima della chiusura del bando. Consiglio a tutti i ragazzi di parteciparvi per conoscere approfonditamente il lavoro che andranno a fare ed essere aiutati nella scelta migliore per loro del progetto da seguire. È un’ottima opportunità perché si conoscono gli operatori con cui si andrà a lavorare e i giovani che stanno terminando l’anno di servizio”.
“Avere ragazzi volenterosi nelle biblioteche è importante soprattutto per supportare l’utenza più debole”, ha detto Ennio Ferraglio, responsabile del servizio bibliotecario comunale, “per facilitargli l’accesso a tutti gli strumenti del servizio, in particolare quelli multimediali”. Infine Giorgio Maione, assessore ai Servizi sociali e famiglia, ha ricordato che ben dodici volontari su venti andranno a lavorare nel suo settore, “segno che l’amministrazione è attenta ai bisogni dei cittadini più fragili. In questo caso si tratta di un vero e proprio servizio civile per la società in cui costruire relazioni e legami. Invito tutti i ragazzi a cogliere questa opportunità come un’occasione di crescita professionale e personale, perché è un’esperienza che non si dimentica. Questo bando ci aiuta a formare persone vere che domani saranno più attente ai bisogni della società”.

Il Servizio civile nazionale viene riconosciuto come valore aggiunto nei concorsi pubblici del settore e anche in alcune università come crediti formativi esterni.

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